Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha affermato martedì che il Cartello di Sinaloa del Messico ha cospirato con gruppi basati in California e legati al sistema bancario clandestino cinese per riciclare i proventi del traffico di droga per oltre 50 milioni di dollari.

Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato di essersi coordinato strettamente con le forze dell'ordine in Messico e in Cina, e che questi Paesi hanno recentemente arrestato i fuggitivi citati in un'imputazione supplementare, resa pubblica lunedì, che sono fuggiti dagli Stati Uniti dopo essere stati inizialmente accusati l'anno scorso.

PERCHÉ È IMPORTANTE

Gli Stati Uniti hanno cercato di ottenere una maggiore cooperazione da parte del Messico e della Cina per arginare il flusso di droghe illegali, che ogni anno causano un gran numero di morti per overdose negli Stati Uniti. Washington e Pechino hanno cercato la cooperazione in un contesto di relazioni bilaterali altrimenti tese.

Anche il Cartello di Sinaloa, una delle organizzazioni criminali più potenti del Messico, è stato oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti.

CITAZIONI CHIAVE

Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato un'accusa di sostituzione di 10 capi d'imputazione a carico di associati al Cartello di Sinaloa con sede a Los Angeles, a seguito di una "indagine pluriennale".

"Questa indagine della DEA ha scoperto una partnership tra associati al Cartello di Sinaloa e un'associazione criminale cinese che opera a Los Angeles e in Cina per riciclare il denaro della droga. Il riciclaggio del denaro della droga fornisce al Cartello di Sinaloa i mezzi per produrre e importare il loro veleno mortale negli Stati Uniti", ha dichiarato Martin Estrada, Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California, in un comunicato.

L'atto d'accusa sostitutivo ha accusato un totale di 24 imputati di "un'associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della distribuzione di cocaina e metanfetamina, un'associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di strumenti monetari e un'associazione a delinquere finalizzata alla gestione di un'attività di trasmissione di denaro non autorizzata".

CONTESTO

Il Dipartimento di Giustizia ha sostenuto che una rete di riciclaggio di denaro legata al Cartello di Sinaloa raccoglieva e trattava - con l'aiuto di un gruppo di trasmissione di denaro con sede in California e con legami con il sistema bancario clandestino cinese - grandi quantità di proventi della droga in valuta statunitense nell'area di Los Angeles.

Hanno poi presumibilmente nascosto i proventi del traffico di droga e reso accessibili i proventi generati negli Stati Uniti ai membri del cartello in Messico e altrove, secondo il Dipartimento di Giustizia.

Le forze dell'ordine hanno anche sequestrato 5 milioni di dollari in proventi del narcotraffico, 302 libbre di cocaina, 92 libbre di metanfetamina, 3.000 pillole di ecstasy, tre fucili semiautomatici con caricatori ad alta capacità e otto pistole semiautomatiche.

COSA AVVIENE

Si prevede che venti delle persone accusate nell'atto di accusa supplementare saranno chiamate in giudizio presso il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti di Los Angeles nelle prossime settimane. Una è stata chiamata in giudizio lunedì.