ROMA (MF-DJ)--Dopo la rottura di Giuseppe Conte, Iv propone il confronto: "certo. Questa non e' una questione personale, in ballo c'e' l'Italia. Abbiamo posto i temi di cui nessuno parla: soldi per la sanità attraverso il Mes, riapertura delle scuole, incentivi per il lavoro anziché sussidi".

Lo ha detto al Corriere della Sera la capogruppo di Iv alla Camera, Maria Elena Boschi, aggiungendo che "l'Italia si gioca il futuro adesso. Non tra un anno. Adesso bisogna spendere bene i soldi del Recovery plan, rimandare i ragazzi a scuola, vaccinare le persone, sbloccare i cantieri, sostenere le realtà economiche chiuse. Adesso. Abbiamo chiesto al governo una visione per i prossimi anni, ci hanno risposto con la caccia ai responsabili. Noi vogliamo risolvere la crisi economica, sociale e sanitaria. Se il governo ha altre idee o vuole perseguirle con altre maggioranze vada pure avanti senza di noi".

Conte accusa Iv di aver fatto crescere lo spread e si appella agli anti-sovranisti ed europeisti. "Chi ha fatto crescere lo spread e' il Conte 1, non noi. E il Giuseppe Conte di oggi dimentica le sue parole in cui si definiva orgogliosamente sovranista e populista. Che i Cinque Stelle, che volevano uscire dall'euro e si schieravano con i Gilet gialli, oggi vogliano dare lezioni di europeismo a noi francamente fa sorridere", ha precisato Boschi.

Alla domanda se si sia pentita dello strappo, "il confronto non l'abbiamo mai chiuso. Ma è confronto tra idee, non uno scambio di poltrone. Dopo aver sentito l'intervento del presidente del Consiglio sono ancora più convinta delle nostre scelte".

"Il Pd mi pare schiacciato sul grillismo. E mi dispiace.

Ma rispetto la scelta del segretario Zingaretti. Non so come faranno a spiegare alla loro gente che hanno preferito Mastella alla Bellanova".

Quanto a un giudizio sul discorso del premier, "mi aspettavo un'apertura su Mes, cantieri, vaccini, lavoro peri giovani. Intanto il premier ha finalmente deciso di lasciare la delega ai Servizi.

Piano piano sta emergendo che sui contenuti avevamo e abbiamo ragione".

Se il governo prende 161 voti "sarebbe un messaggio forte per il Paese. Ma se non avra' 161 voti dovrebbe riflettere se presentarsi dimissionario al Quirinale e consentire di formare un governo più forte e più stabile. Credo invece che proverà a formare la terza maggioranza in tre anni.

Pur di restare dov'è, Conte cambia idea annualmente. Ieri vederlo leggere un testo di elogio a Biden dopo aver magnificato Trump è stato surreale".

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January 19, 2021 02:07 ET (07:07 GMT)