Le azioni australiane sono rimaste ferme lunedì, con i titoli minerari e dell'oro che hanno sostenuto l'indice di riferimento, anche se la propensione al rischio è rimasta debole dopo che gli investitori hanno soppesato le aspettative di un rialzo dei tassi eccessivo da parte della Federal Reserve statunitense questa settimana.

L'indice S&P/ASX 200 è rimasto fermo a 6743,4 punti, alle 0040 GMT.

A livello globale, gli investitori sono rimasti in disparte in vista della riunione politica della Fed, dove la banca centrale statunitense probabilmente annuncerà un rialzo di 75 punti base, mentre una parte del mercato ritiene che sarà necessario un tasso superiore di 100 punti base per domare l'impennata delle pressioni sui prezzi.

In patria, i minatori australiani hanno guidato i guadagni con un balzo dell'1,2%, nonostante il calo dei prezzi del minerale di ferro in Cina, con le major del settore Rio Tinto, Fortescue Metals e BHP Group Ltd in rialzo tra lo 0,4% e lo 0,5%.

Il settore dell'oro ha fatto un balzo di quasi l'1%, grazie alla stabilizzazione dei prezzi dei lingotti in un contesto di indebolimento del dollaro statunitense. Le azioni di Newcrest Mining e Northern Star Resources sono salite rispettivamente del 2,1% e del 2,4%.

Il sottoindice finanziario è rimasto stabile, con due delle "Big Four" bancarie in rialzo dello 0,3%.

Lake Resources si è rivelato il maggior guadagnatore, salendo fino al 16,7%, dopo che il minatore australiano di litio ha dichiarato che il lavoro procede nel suo progetto Kachi in Argentina, giorni dopo aver avvertito di una disputa con il partner minerario Lilac Solutions.

Le perdite nel sottoindice dell'energia hanno contrastato i guadagni del benchmark, con i pesi massimi dell'indice Woodside Energy e Santos che hanno perso lo 0,8% ciascuno.

Separatamente, Origin Energy ha dichiarato che avrebbe ceduto la sua intera partecipazione nel bacino di Betaloo per 60 milioni di dollari australiani (40,36 milioni di dollari), e che intende anche abbandonare i suoi permessi di esplorazione a monte.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,1% a 11.586,3 punti.

(1 dollaro = 1,4865 dollari australiani) (Servizio di Archishma Iyer a Bengaluru; Redazione di Sherry Jacob-Phillips)