I futures del greggio Brent sono saliti di 2 centesimi a $74,72 al barile alle 0133 GMT, dopo aver interrotto tre giorni di perdite per chiudere in rialzo dell'1,4% giovedì.

Il greggio statunitense West Texas Intermediate era a $68,33 al barile, in calo di 2 centesimi dopo aver chiuso in rialzo dell'1,1% nella sessione precedente.

Entrambi i contratti hanno toccato i minimi in più di un anno questa settimana e sono destinati a registrare i maggiori cali settimanali da dicembre, circa il 10%. Il petrolio e altri asset globali sono stati sottovalutati questa settimana, in quanto il crollo della Silicon Valley Bank (SVB) e della Signature Bank ha fatto sì che i governi degli Stati Uniti e della Svizzera si affannassero a sostenere la liquidità delle banche.

I rischi di contagio tra le banche continuano a tenere gli investitori sulle spine, frenando il loro appetito per gli asset come le materie prime, poiché temono che un ulteriore crollo possa innescare una recessione globale e ridurre la domanda di petrolio.

"L'improvviso fallimento di SVB e Signature Bank ha costretto a ripensare alla salute dell'economia in generale e ha spaventato i mercati", hanno dichiarato gli analisti di JPMorgan in una nota.

"La domanda di petrolio viene riprezzata, ma vediamo pochi cambiamenti nei fondamentali e siamo propensi a cavalcare la volatilità del settore finanziario, mantenendo invariate le nostre previsioni sui prezzi per il momento, in attesa di aggiornamenti sulle potenziali azioni politiche nelle prossime settimane", hanno detto gli analisti, riferendosi alla riunione dell'OPEC+ e alla probabile mossa di Washington di iniziare a rifornire le riserve strategiche.

Il comitato consultivo dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e dei loro alleati, compresa la Russia, un gruppo noto come OPEC+, si riunirà il 3 aprile.

Un ulteriore calo dei prezzi potrebbe spingere l'OPEC+ a ridurre le forniture per evitare la previsione di un accumulo di scorte nel secondo trimestre, hanno detto gli analisti della National Australia Bank in una nota.

Il WTI è sceso sotto i 70 dollari al barile per la prima volta dal dicembre 2021, rendendo forse i prezzi abbastanza interessanti per il Governo degli Stati Uniti, che potrebbe iniziare a rifornire la sua Strategic Petroleum Reserve, che si trova a livelli record.