Alle 0707 GMT, il rublo era più forte dello 0,3% contro il dollaro a 61,55 e aveva guadagnato lo 0,7% per scambiare a 61,29 contro l'euro. Si è rafforzato dello 0,3% rispetto allo yuan, a 8,45.

La banca centrale è al centro dell'attenzione in quanto si prevede che terminerà il ciclo di tagli dei tassi iniziato dopo un rialzo di emergenza al 20%, giorni dopo che la Russia ha inviato decine di migliaia di truppe in Ucraina il 24 febbraio.

La maggioranza degli analisti intervistati da Reuters si aspetta che la Banca di Russia mantenga il suo tasso chiave al 7,5%, in quanto il rallentamento dell'inflazione diventa meno marcato e l'incertezza geopolitica soffoca la domanda dei consumatori. La decisione è prevista per le 1030 GMT.

"È improbabile che il regolatore rilasci dichiarazioni importanti in merito a un'ulteriore politica monetaria che influenzerà fortemente le dinamiche del rublo", hanno detto gli analisti di Alor Broker in una nota, prevedendo un mantenimento.

Il petrolio greggio Brent, un benchmark globale per la principale esportazione della Russia, era in calo dell'1,3% a 95,7 dollari al barile.

Gli indici azionari russi erano più bassi.

L'indice russo MOEX, basato sul rublo, era in calo dello 0,6% a 2.151,3 punti, allontanandosi dal suo massimo dal 23 settembre di 2.164,64 punti, raggiunto giovedì. L'indice RTS denominato in dollari è sceso dello 0,4% a 1.100,7 punti, scivolando da un minimo di oltre tre settimane.

Per la guida alle azioni russe vedere

Per le obbligazioni del Tesoro russo, vedere