In un labirinto sotterraneo sotto il grattacielo più alto del Giappone, le squadre di costruzione e gli artisti digitali stanno facendo a gara per assemblare un museo immersivo che servirà come ancoraggio culturale dell'ultimo megaprogetto di Tokyo.

teamLab, un collettivo internazionale di artisti, ha stabilito un Guinness World Record attirando più di 2 milioni di visitatori nel 2019 al loro museo Borderless sull'isola di Odaiba, nella baia di Tokyo. Il nome si riferisce ai pezzi d'arte digitale che si fondono l'uno con l'altro e incoraggiano gli ospiti a vagare al proprio ritmo.

L'attrazione è stata chiusa l'anno scorso in vista della riqualificazione del sito da parte di Mori Building, uno dei principali sviluppatori del Giappone. La riapertura è prevista per febbraio nel nuovo complesso Azabudai Hills di Mori, nel centro di Tokyo.

"Poter creare questo tipo di grande spazio in cui esporre è davvero importante per noi", ha detto il fondatore di teamLab Toshiyuki Inoko in un'intervista di venerdì.

Il trasferimento fa parte della strategia di Mori di collocare le attrazioni culturali in progetti commerciali e residenziali integrati. L'apertura della Mori JP Tower, di 330 metri, è prevista per la prossima settimana, mentre le gallerie commerciali adiacenti, le torri residenziali, le strutture mediche e una scuola sono in vari stati di costruzione.

Diversi elementi della nuova struttura Borderless sono in fase di completamento, tra cui "Flowers and People", una proiezione continua al computer di petali che sbocciano e si disperdono, e "Bubble Universe", una stanza a specchio di lampadine scintillanti che sembrano estendersi all'infinito.

teamLab ha sviluppato una reputazione globale per le sue scenografie sperimentali e interattive che fondono immagini e sensi. I progetti precedenti a Tokyo comprendevano l'arte digitale mescolata con un'esperienza di sauna e una rappresentazione dell'opera "Turandot" di Giacomo Puccini arricchita da uno spettacolo di luci laser.

"Noi come team vogliamo creare qualcosa che faccia sentire alle persone che la continuità stessa è qualcosa di bello", ha detto Inoko.