ROMA (MF-DJ)--Nel 2021 sono state concluse 748.523 transazioni, di 366mila effettuate ricorrendo a un mutuo ipotecario, in aumento del +34% rispetto all'anno precedente. Gli istituti di credito hanno erogato complessivamente quasi 50 miliardi di euro, in media circa 136mila euro per ogni compravendita assistita da mutui.

E' quanto emerge dal Rapporto immobiliare residenziale realizzato dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi. Sempre nel corso del 2021, il numero di abitazioni locate è stato oltre 1 milione e 365mila, quasi il 6% in più rispetto allo scorso anno. La superficie media dell'abitazione locata si colloca intorno agli 84 metri quadrati con un canone annuo medio per unità di superficie pari a 70,6 euro/m2). Come già evidenziato nei rapporti degli anni precedenti, anche nel 2021 il canone medio annuo più elevato per i nuovi contratti si conferma quello relativo alla locazione agevolata per studenti (79,2 euro/m2), mentre risulta più basso il canone dei contratti ordinari di lungo periodo (69,6 euro/m2).

Nel corso del 2021, secondo anno della pandemia, le condizioni di accesso delle famiglie all'acquisto di un'abitazione contraendo un mutuo sono rimaste sostanzialmente stabili sia rispetto ai livelli dello scorso anno che a quelli del 2019 che, ricordiamo, rappresentava il valore massimo delle condizioni di accesso nell'intero orizzonte temporale osservato: più precisamente nella media del 2021 l'indice di accessibilità risultava pari al 14,9%, di 1 decimi superiore sia al dato dell'anno scorso che a quello della media del 2019.

A favorire la tenuta dell'indice hanno concorso il permanere di un livello contenuto dei tassi di interesse, anche se in lieve crescita, e il sostanziale recupero dei livelli pre-pandemici del reddito delle famiglie italiane, grazie all'azione di sostegno anticiclica della politica fiscale. A peggiorare le condizioni di accesso, invece, ha contributo una crescita dei prezzi delle case del 2,2% nella media del 2021 che ha fatto seguito alla crescita del 2,4% dell'anno precedente. Le tendenze dei primi mesi di quest'anno indicano una stabilizzazione dell'indice di accessibilità sui livelli, comunque elevati, raggiunti nel corso dei mesi finali del 2020.

La tenuta su livelli elevati delle condizioni di accesso all'acquisto di una abitazione risulta, inoltre, piuttosto omogenea a livello territoriale; in particolare, solo in Lombardia l'indice di accessibilità non è cresciuto rispetto allo scorso anno, mentre in 11 regioni, tra cui vanno segnalate Lazio, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana, il miglioramento dell'indice è risultato superiore ai 2 decimi di punto.

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May 19, 2022 07:16 ET (11:16 GMT)