L'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,4%, in calo dopo aver aperto in leggero rialzo.

Le borse asiatiche si sono stabilizzate stamattina, sulla scia del rimbalzo di Wall Street ieri grazie alle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, placando i timori per un aggressivo incremento dei tassi d'interesse.

Il settore minerario europeo balza del 3,1% con i prezzi dell'alluminio ai massimi storici e i prezzi del nichel ai massimi di 11 anni, in seguito ai timori per l'impatto delle sanzioni contro Mosca - legate all'invasione dell'Ucraina - sulla fornitura di metalli.

Il settore energetico guadagna lo 0,2% ai massimi di due anni, con il Brent oltre 118 dollari il barile.

Il sentiment generale, tuttavia, rimane cauto mentre gli investitori valutano l'impatto della crisi sull'inflazione e sulla crescita economica, in particolare in Europa dove diversi paesi dipendono dalla fornitura di gas russo.

Il settore bancario sale dello 0,5% dopo le forti perdite subite questa settimana a causa dei timori per l'esposizione di determinati istituti in Russia, in aggiunta alle minori aspettative di un aumento dei tassi d'interesse da parte della Bce.

La banca francese SOCIETE GENERALE ha detto di poter tollerare l'impatto dell'abbandono delle operazioni del gruppo in Russia, con un'esposizione da oltre 18 miliardi di euro, uno dei segnali più chiari finora del potenziale impatto della crisi su una banca globale.

Il titolo guadagna lo 0,1% dopo aver sfiorato i minimi di un anno nella seduta precedente.

Il LONDON STOCK EXCHANGE GROUP balza del 5,1% dopo aver comunicato che l'imposizione di sanzioni finanziarie in Russia avrà solo un impatto minimo sulle proprie attività.

LUFTHANSA perde il 6,9% dopo che la compagnia aerea tedesca ha comunicato di non poter fornire un outlook dettagliato per il 2022, a causa del conflitto in Ucraina e della pandemia.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)