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Negli Stati Uniti, il Russell 2000 ha registrato una performance settimanale di oltre il 7%, superando l'S&P 500 (+1%) e il fiacco Nasdaq 100 (-0,3%). Ha quindi raggiunto il livello più alto degli ultimi due anni e mezzo. L'indice sta reagendo positivamente alle aspettative di un taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve (Fed) statunitense, soprattutto dopo gli ultimi dati sull'inflazione.

Le aziende del settore bio-scientifico e bio-farmaceutico sono state le principali artefici di questo rialzo, con performance notevoli da parte di Lantheus Holdings (+56%), IGM Biosciences (+55%), Sutro Biopharma (+39%) e BioAtla (+38%). Le speranze di un allentamento monetario sono di buon auspicio per questi settori, che sarebbero in grado di finanziare i loro costosi progetti in modo più economico grazie a un debito più conveniente.

Inoltre, quasi il 52% delle aziende dell'indice ha pubblicato risultati migliori del previsto per il primo trimestre. Le vendite medie sono aumentate dello 0,7%, superando lo 0,4% previsto.

Performance dalla scorsa settimana

Il Parmigiano supera Mimolette e Manchego

Mentre La Roja è stata incoronata campione d'Europa di calcio e la Francia ha brillato nell'intrattenimento politico, l'Italia è stata campione del mercato azionario dall'inizio dell'anno, molto più delle sue controparti latine.

Il FTSE MIB ha sovraperformato in modo significativo l'indice di riferimento europeo Stoxx Europe 600 , così come il CAC 40 e l'IBEX 35. Da oltre un anno, il FTSE MIB è scambiato ai massimi storici, con una traiettoria al rialzo quasi inarrestabile.

Performance dal 1° gennaio
Il rally è stato guidato principalmente da un settore bancario solido e performante, oltre che dai settori assicurativo e della difesa: Unipol Gruppo (+86%), BPER Banca (+69%), Banca Monte dei Paschi di Siena (+61%) e Leonardo (+54%), UniCredit (+51%). Anche Saipem ha contribuito con una performance del 62%, grazie alla buona dinamica contrattuale.