ROMA (MF-DJ)--Il 2022 è stato il primo anno di completa operatività per l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, istituita dopo il crollo del ponte Morandi: i controlli complessivi sono stati 2.960 e hanno sinergicamente interessato le tre aree di competenza dell'Agenzia.

I tecnici, si legge in un comunicato, hanno effettuato 82 controlli diretti su ampi tratti stradali e autostradali, su singole opere e sui gestori, con l'obiettivo di esaminare le infrastrutture, l'attività e l'organizzazione dei gestori stessi in relazione alla sicurezza. Negli ultimi mesi dell'anno, come previsto dal decreto legge che ha disposto la revoca della concessione sulle autostrade A24 e A25 all'azienda che le aveva in gestione, Ansfisa ha avviato un piano straordinario di ispezioni per verificare le condizioni di sicurezza dell'intera infrastruttura autostradale. Complessivamente sono state controllate circa 580 opere, tra ponti, viadotti e gallerie, anche appartenenti alla rete stradale transeuropea.

Inoltre, la Commissione permanente per le gallerie, prevista dalla direttiva 2004/54/CE del Parlamento europeo e presieduta dall'Agenzia dal gennaio del 2022, ha svolto complessivamente oltre 60 funzioni ispettive e autorizzative sulle gallerie della rete stradale transeuropea.

Nel settore ferroviario, sono state condotte complessivamente 142 attività ispettive. I controlli sulle imprese ferroviarie sono stati 124, di cui 94 attività di monitoraggio ispettivo sul campo, 4 svolte da remoto e 26 ispezioni specifiche. In particolare, le attività di monitoraggio ispettivo sul campo hanno prodotto la verifica di 830 treni, 38 imprese ferroviarie circolanti su rete interconnessa e 6.870 elementi. I controlli sui gestori dell'infrastruttura sono stati 18, di cui 6 attività di monitoraggio ispettivo inerenti alla terminalizzazione di merci pericolose, 5 visite in linea tramite scorta in cabina di guida, 5 ispezioni a seguito di segnalazioni o eventi e 2 a seguito di audit e prescrizioni.

Inoltre, sono stati eseguiti 63 audit volti a verificare l'attività e l'organizzazione degli operatori ferroviari e 20 follow up con l'obiettivo di controllare disposizioni impartite in precedenti attività ispettive: in totale sono state quindi monitorate con queste attività 45 organizzazioni, di cui 30 imprese, 10 gestori, un esercente e 4 centri di formazione.

Infine, sui sistemi di trasporto a impianti fissi, quali impianti a fune, metropolitane e ascensori a uso pubblico, sono state effettuate complessivamente 2.593 attività ispettive di cui, 115 su metropolitane, 128 su tranvie, 239 su filovie, 664 su impianti a fune, 1.024 su impianti di traslazione (ascensori e scale mobili) e 98 su altri impianti.

Nel 2023 le attività di supervisione cresceranno: nel settore ferroviario saranno complessivamente 153 per la verifica di circa 6.000 elementi tra infrastrutture, treni e sottosistemi, mentre per le strade e autostrade sono state previste 90 attività ispettive con le quali verranno supervisionate complessivamente 724 opere d'arte, circa 150 in più rispetto al 2022. Le attività sono state presentate nel piano di supervisione 2023 che l'Agenzia, come previsto dalla norma, ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nei giorni scorsi.

com/rov


(END) Dow Jones Newswires

January 02, 2023 12:56 ET (17:56 GMT)