MILANO (MF-DJ)--Il destino di Ita Airways è nelle mani di Mario Draghi. Con l'avvio della campagna elettorale il ministero dell'Economia sta rapidamente mettendo a punto i tasselli che dovranno portare alla scelta tra la cordata Lufthansa-Msc e quella del fondo Usa Certares con Delta e legata ad Air France, entrata all'ultimo in partita. Ma è ancora incerto se la scelta il governo uscente la prenderà prima di chiudere i battenti - considerandola tra gli 'affari correnti' secondo la definizione del decreto che li regola - oppure lascerà il dossier al nuovo esecutivo.

Non si tratta di un vero rimpallo tra Mef e Palazzo Chigi circa il destino della compagnia erede dell'ex Alitalia, ma la confusione nata dalla caduta dell'ex banchiere centrale ha complicato le cose. E il perché è evidente. La scelta se arrivare o no alla selezione finale farà comunque discutere i partiti, Fratelli d'Italia e Partito Democratico in testa, con il rischio che il futuro di Ita diventi anche un argomento elettorale, con le opposte fazioni l'una contro l'altra armate: sarebbe una ripetizione di quanto accaduto nel 2008, quando la vendita del governo Prodi di Alitalia ad Air France fu immediatamente bloccata dal nuovo gabinetto guidato dal vincitore delle urne, Silvio Berlusconi.

red

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2708:17 lug 2022


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