MILANO (MF-DJ)--Il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev, ha detto di aver dato l'ordine alla polizia e all'Esercito di sparare senza preavviso mentre le forze di sicurezza del Paese perlustrano le strade di Almaty e di altre città alla ricerca di manifestanti dopo giorni di disordini innescati da un aumento del prezzo del carburante.

Tokayev ha detto che il suo Governo ha in gran parte ristabilito l'ordine e ha dichiarato a una riunione dei capi della sicurezza oggi che quella che l'operazione antiterrorismo in corso continuerà "fino alla completa liquidazione dei militanti", che secondo lui stanno ancora usando le armi. "Le forze dell'ordine e l'Esercito hanno ricevuto l'ordine da me di sparare senza preavviso ai terroristi per ucciderli", ha detto, dopo l'arrivo delle truppe russe nel Paese per sostenere il suo Governo.

I leader autoritari delle ex Repubbliche sovietiche dell'Asia centrale hanno usato il termine "terrorista" per descrivere dissidenti o manifestanti. Le proteste di questa settimana sono state innescate dagli aumenti del prezzo del carburante che sono entrati in vigore all'inizio dell'anno e si sono trasformati in una più ampia ondata di frustrazione per l'economia del Paese e per il sistema politico strettamente controllato. Le autorità kazake affermano che gruppi armati hanno tentato di sequestrare edifici governativi e dicono che decine di persone sono state uccise, anche tra le forze dell'ordine. Il disordine più significativo sembra essersi verificato ad Almaty, la città più grande del Kazakistan, dove i residenti hanno riferito di aver sentito degli spari oggi e di aver visto negozi saccheggiati.

Le truppe dalla Russia e da altri Paesi di un'alleanza di sicurezza regionale sono arrivate in Kazakistan per aiutare a proteggere gli edifici strategici "per un periodo di tempo limitato", ha detto Tokayev. Un consigliere presidenziale ha affermato che i soldati non saranno direttamente coinvolti nel sedare le proteste, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statale russa Tass. Circa 2.500 soldati sono stati inviati nel Paese dall'Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (Csto) guidata da Mosca, un numero che potrebbe aumentare, ha detto il segretario generale del gruppo, Stanislav Zas, all'agenzia di stampa statale russa Ria.

Washington monitorerà da vicino le mosse delle truppe della Csto in Kazakistan, alla ricerca di potenziali violazioni dei diritti umani o di qualsiasi tentativo da parte delle forze straniere di prendere il controllo delle istituzioni kazake, ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price. E' la prima volta che le truppe del blocco di sicurezza vengono schierate in questo modo, a dimostrazione dell'importanza che il presidente russo, Vladimir Putin, attribuisce al rafforzamento della stabilità ai margini meridionali dell'ex Unione Sovietica mentre cerca di rallentare quella l'avanzata dell'Occidente verso l'Ucraina e le altre ex Repubbliche sovietiche, dove tradizionalmente domina la Russia.

Il leader russo ha ammassato decine di migliaia di soldati al confine con l'Ucraina, che cerca legami più stretti con l'Occidente. Putin ha chiesto che gli Stati Uniti e i suoi alleati dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato) rinuncino a qualsiasi espansione a est verso i confini della Russia, in quella che si sta trasformando in una significativa sfida alla sicurezza per l'amministrazione Biden. Mosca e Washington hanno concordato di tenere colloqui sulla questione la prossima settimana.

Zas, il segretario generale della Csto, ha affermato che il gruppo ha risposto a una richiesta di aiuto delle autorità kazake e che le forze rimarranno nel Paese per alcuni giorni o settimane, a seconda della situazione. "Sono circolate distorsioni su un qualche tipo di invasione o qualcos'altro e su un'occupazione. Questa è una totale sciocchezza", ha detto.

Le autorità kazake hanno aumentato il livello di minaccia terroristica in tutto il Paese, ha riferito la Tass, consentendo così ai servizi di sicurezza di effettuare controlli su persone e veicoli e di limitare il traffico. Le forze dell'ordine hanno istituito 70 posti di blocco in tutto il Paese, secondo quanto riferito dal ministero degli Interni kazako.

I residenti di Almaty hanno affermato di aver continuato a sentire spari e di aver paura di lasciare le loro case per paura di essere coinvolti nella violenza. Un consigliere di Tokayev ha detto alla televisione di Stato che i manifestanti hanno tentato due volte di entrare in una torre televisiva ad Almaty durante la notte, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa russa Interfax. La torre, situata vicino al famoso parco Kok Tobe su un altopiano che domina la città, si trova nel punto più alto della città e trasmette in tutta Almaty.

cos

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January 07, 2022 05:29 ET (10:29 GMT)