Le aziende italiane potrebbero aumentare il valore aggiunto che creano di circa 50 miliardi di euro (54,30 miliardi di dollari) entro il 2030 con l'uso generalizzato dell'Intelligenza Artificiale (AI) generativa, secondo uno studio di Accenture pubblicato mercoledì.

La ricerca è stata presentata in occasione dell'incontro annuale a Roma del Comitato Leonardo, un gruppo imprenditoriale che promuove il Made in Italy. Il gruppo non è collegato al gruppo di difesa e aerospaziale Leonardo.

Altri 30 miliardi di euro (32,47 miliardi di dollari) di valore aggiunto aggiuntivo potrebbero derivare dal rafforzamento del marchio 'Made in Italy' sui mercati internazionali, anche per settori come la chimica, la farmaceutica e la meccatronica, ha detto il Comitato Leonardo in una dichiarazione.

Lo studio ha anche affermato che l'uso più ampio dell'AI e la promozione del marchio 'Made in Italy' potrebbero creare circa 300.000 nuovi posti di lavoro nei settori interessati, rispetto a uno scenario di base al 2030.

La tecnologia AI è una preoccupazione fondamentale per le aziende e i politici. L'Italia ne ha fatto una delle priorità della sua presidenza del Gruppo dei Sette Paesi ricchi, e il mese scorso il suo governo ha adottato un disegno di legge per regolamentarne l'uso.

Il disegno di legge, che dovrà essere discusso dal Parlamento, prevede un investimento iniziale fino a 1 miliardo di euro in progetti e startup di IA, sostenuti dall'istituto di credito statale Cassa Depositi e Prestiti (CDP). (1 dollaro = 0,9240 euro) (1 dollaro = 0,9208 euro) (Servizio di Matteo Negri, redazione di Alvise Armellini e Tomasz Janowski)