I cinque membri della Securities and Exchange Commission dovranno votare il 15 marzo sull'emissione di tre nuove proposte, secondo il sito web dell'agenzia. Dallo scorso anno, la Commissione ha presentato una serie di proposte sulla cybersecurity, citando l'aumento del pericolo per le aziende pubbliche e gli investitori.

La Commissione voterà se proporre di richiedere ai broker-dealer, alle società di clearing e ad altri soggetti di affrontare il rischio di hacking adottando politiche interne, avvisando la Commissione degli incidenti e divulgandoli pubblicamente.

Una proposta simile rilasciata l'anno scorso si applicava ai consulenti d'investimento e ha attirato le obiezioni di alcuni gruppi industriali, che hanno affermato che richiedere alle imprese d'investimento di riferire in modo confidenziale gli incidenti di hacking entro 48 ore potrebbe ostacolare gli sforzi per risolvere rapidamente il problema.

Altre proposte in esame il 15 marzo includono l'obbligo di richiedere ai broker-dealer e ai gestori di denaro di disporre di programmi per affrontare l'accesso non autorizzato alle informazioni dei clienti, compresa la notifica alle persone colpite, e l'ampliamento della gamma di entità soggette alle regole della SEC sulla tecnologia e l'infrastruttura del mercato.