L'oro spot ha guadagnato lo 0,2% a $1.926,71 per oncia alle 1027 GMT. I futures sull'oro statunitensi erano in rialzo dello 0,1% a $1.948,20. Nel corso della settimana, gli investitori dovranno considerare le decisioni politiche della Fed, mercoledì, della Banca d'Inghilterra, giovedì, e della Banca del Giappone, venerdì.
"Finora, a causa della resistenza dell'economia statunitense e degli alti livelli di inflazione, gli investitori non sono ancora sicuri che abbiamo raggiunto il picco dei tassi di interesse", ha detto Carlo Alberto De Casa, analista di mercato presso Kinesis Money.
"Ci sono buone possibilità che i tassi rimangano elevati per molto tempo e questo è negativo per l'oro", ha detto, aggiungendo che solo un chiaro superamento dei livelli di 1.950-1.952 dollari può dare nuovo carburante ai prezzi dell'oro.
L'oro non redditizio tende a perdere il favore degli investitori quando i tassi di interesse aumentano.
I trader hanno valutato una probabilità del 99% che la Fed lasci i tassi invariati mercoledì, ma c'è una probabilità del 31% circa di un aumento dei tassi a novembre, secondo il FedWatch Tool del CME.
"L'oro ha visto un'attrattiva limitata per gli investitori quest'anno, mentre il consenso del mercato si sposta verso le aspettative di atterraggio morbido", hanno scritto in una nota gli analisti della banca d'investimento SP Angel.
I prezzi dell'oro cinese hanno toccato i massimi storici la scorsa settimana, estendendo un rally durato mesi, in quanto i consumatori acquistano il bene rifugio per compensare il deprezzamento dello yuan. Anche i premi dell'oro fisico sono saliti a nuovi massimi.
"Anche se gli sviluppi in Cina sono da tenere d'occhio, al momento non crediamo che questo cambierà le prospettive del mercato dell'oro", ha detto Carsten Menke, analista di Julius Baer.
L'argento spot è salito dello 0,8% a 23,19 dollari l'oncia, il platino ha guadagnato l'1% a 934,68 dollari e il palladio è salito dello 0,1% a 1.249,96 dollari.
