FONDAMENTALI

* L'oro spot è sceso dello 0,2% a $1.788,07 per oncia, alle 0123 GMT, dopo aver toccato il massimo dal 5 luglio a $1.807,79 mercoledì.

* I futures sull'oro degli Stati Uniti sono scesi dello 0,5% a $1.805,10.

* I prezzi al consumo degli Stati Uniti non sono aumentati a luglio grazie ad un forte calo del costo della benzina, dando il primo notevole segnale di sollievo agli americani che hanno visto l'inflazione salire negli ultimi due anni.

* Tuttavia, il Presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato di continuare a credere che la Banca centrale americana dovrà aumentare il tasso di riferimento al 3,9% entro la fine dell'anno e al 4,4% entro la fine del 2023 per combattere l'inflazione.

* Il Presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, è rimasto più falco rispetto ai mercati finanziari, prevedendo che i tassi statunitensi raggiungeranno il 4% l'anno prossimo.

* L'oro è molto sensibile all'aumento dei tassi d'interesse statunitensi, in quanto questi aumentano il costo di opportunità di detenere lingotti non redditizi, facendo aumentare il dollaro, in cui è prezzato.

* L'indice del dollaro ha riguadagnato un po' di terreno e ha guadagnato lo 0,1% a 105,280, dopo essere sceso al minimo dal 29 giugno a 104,630 mercoledì. [USD/]

* Anche i rendimenti del Tesoro decennale statunitense di riferimento sono rimbalzati al 2,7860%, aumentando il costo opportunità di detenere oro non fruttifero. [US/]

* SPDR Gold Trust, il più grande fondo scambiato in oro al mondo, ha dichiarato che le sue partecipazioni sono scese dello 0,17% a 997,42 tonnellate mercoledì, rispetto alle 999,16 tonnellate di martedì. [GOL/ETF]

* L'argento spot è sceso dello 0,2% a $20,53 per oncia, il platino è salito dello 0,2% a $943,31 e il palladio ha guadagnato lo 0,2% a $2.244,33.

DATI/EVENTI (GMT, luglio)

1230 US Initial Jobless Clm settimanale

1230 US PPI Machine Manufacturing luglio