Andrea Enria stava presentando i risultati della revisione annuale della BCE sulle banche, che ha detto che il settore ha affrontato bene la pandemia di coronavirus e le misure di alleggerimento del capitale potrebbero essere lasciate scadere alla fine di quest'anno.

Ma il massimo supervisore bancario della zona euro ha messo in guardia dal rischio crescente di attacchi cibernetici, con un'impennata di hacking dal 2020.

"Stiamo chiedendo (alle banche) di rafforzare le misure del loro regime cibernetico e di considerare un potenziale aumento degli attacchi e il pericolo di questi attacchi in futuro", ha detto Enria ad una conferenza stampa.

Nello specifico, la BCE stava dicendo alle banche di formare il personale in modo da poter affrontare questa minaccia e cercare i punti deboli nei servizi che esternalizzano. La banca centrale ha anche effettuato simulazioni di hacking per anni.

Reuters è stata la prima a riferire mercoledì che la BCE stava preparando le banche per un possibile attacco informatico sponsorizzato dalla Russia.

Interrogato su tale rischio, Enria ha detto che la BCE avrebbe richiamato "l'attenzione delle banche in relazione al potenziale peggioramento delle tensioni globali che potrebbe effettivamente scatenare altri attacchi".

CAPITALE

Enria ha detto che sei banche della zona euro delle 115 che supervisiona sono rimaste al di sotto delle richieste di capitale della BCE alla fine di settembre 2021, in calo rispetto alle nove di un anno prima, ma ciò è dovuto a problemi strutturali come i bassi profitti, piuttosto che alla pandemia.

Non ha fatto il nome delle sei banche, ma ha detto che due hanno già colmato l'ammanco e ha espresso soddisfazione per come le banche si sono comportate durante la pandemia, con la maggior parte che ha superato i requisiti minimi nonostante i cumuli di prestiti cattivi in alcuni settori.

"Siamo ampiamente soddisfatti di come le banche hanno operato finora durante la pandemia", ha detto. "Le banche devono rimanere consapevoli delle possibili conseguenze per i loro bilanci e rafforzare in particolare i loro quadri di controllo del rischio e di governance".

Enria ha aggiunto che una deroga che permette alle banche di usare parte dei loro buffer di capitale, introdotta all'inizio della pandemia nel 2020, sarà eliminata alla fine di quest'anno, come ampiamente previsto.