L'improvvisa proliferazione delle criptovalute come Bitcoin, essenzialmente un token online creato privatamente, ha scatenato un dibattito globale sul fatto che anche le banche centrali dovrebbero lanciare la propria moneta digitale.

Questo darebbe ai possessori un diritto diretto sulla banca centrale, bypassando il sistema bancario e potenzialmente rivoluzionando il modo in cui la politica monetaria viene condotta.

La Riksbank svedese sta valutando se emettere una versione elettronica della sua moneta, chiamata e-krona, per rispondere alla diminuzione dell'uso delle banconote e all'aumento dei pagamenti elettronici in quel paese.

Ma il presidente della BCE Mario Draghi ha detto che i tempi non sono maturi per un tale cambiamento nella zona euro.

"La BCE e l'Eurosistema non hanno attualmente in programma di emettere una moneta digitale della banca centrale", ha detto in una lettera a un membro del Parlamento europeo.

Ha aggiunto che le tecnologie come i ledger distribuiti "richiedono un ulteriore sviluppo sostanziale" e che non vede "un bisogno concreto" di emettere un euro digitale.

Il contante ha rappresentato il 79% di tutti i pagamenti nei punti vendita della zona euro nel 2016 e il 54% del valore totale di queste transazioni, secondo una ricerca della BCE.

Dati separati della BCE pubblicati venerdì hanno mostrato che i pagamenti non in contanti stavano crescendo, tuttavia, con un aumento annuale del 7,9 per cento nel 2017 guidato dalle carte.