A Burns è stato chiesto se pensava che ci fosse spazio per una conversazione più 'produttiva' degli Stati Uniti con la Cina su Taiwan, visti i danni economici subiti dalla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. Ha risposto di no.

"Direi solo che, dal punto di vista analitico, non sottovaluterei la determinazione del Presidente Xi e della leadership cinese riguardo a Taiwan", ha detto.

Burns ha detto di ritenere che ci sia stato "un impatto sul calcolo cinese riguardo a Taiwan e che ovviamente continueremo a prestare molta attenzione", ma non ha approfondito.

L'invasione russa dell'Ucraina ha suscitato particolare allarme a Taiwan, che la Cina rivendica come propria e ha giurato di reclamare con la forza, se necessario. L'isola, che Washington è obbligata per legge a fornire i mezzi per difendersi, ha aumentato il suo livello di allerta, temendo che la Cina approfitti di un Occidente distratto per muoversi contro di lei.