La produzione di petrolio dell'OPEC è diminuita a luglio dopo che l'Arabia Saudita ha effettuato un ulteriore taglio volontario nell'ambito dell'ultimo accordo del gruppo di produttori OPEC+ per sostenere il mercato e un'interruzione ha limitato l'offerta della Nigeria, secondo un sondaggio Reuters di lunedì.

L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha pompato 27,34 milioni di barili al giorno (bpd) questo mese, secondo il sondaggio, con un calo di 840.000 bpd rispetto a giugno. Si tratta del minimo da settembre 2021, secondo i sondaggi Reuters. < PRODN-TOTAL>

L'Arabia Saudita si è impegnata a tagliare la produzione di 1 milione di bpd a luglio, come parte dell'accordo OPEC+ di giugno che limita l'offerta fino al 2024. Il petrolio ha iniziato a salire in risposta, con il Brent che ha superato gli 85 dollari al barile, rispetto ai 71 dollari di fine giugno.

La mossa saudita, che il Ministro dell'Energia, Principe Abdulaziz bin Salman, ha definito un "lecca-lecca saudita", si è aggiunta ai precedenti tagli volontari annunciati da Riyadh e da diversi altri membri dell'OPEC+, e si è aggiunta alle riduzioni effettuate nell'ambito di un accordo OPEC+ della fine del 2022.

Gli aumenti in Angola e in Iraq, dovuti a maggiori esportazioni, hanno limitato il calo della produzione OPEC a luglio, secondo il sondaggio.

La produzione dell'OPEC è ancora al di sotto dell'obiettivo di quasi 1 milione di bpd, in parte perché la Nigeria e l'Angola non hanno la capacità di pompare quanto concordato.

L'Arabia Saudita ha ridotto la produzione di 860.000 bpd mese su mese, secondo il sondaggio. I dati di Kpler mostrano che le esportazioni di greggio sono diminuite di oltre 600.000 bpd mese su mese, anche se un altro tracker di cisterne ha rilevato un calo delle esportazioni più contenuto.

Il secondo maggior calo è stato registrato in Nigeria, dove Shell ha sospeso i carichi di greggio di Forcados a causa di una potenziale perdita nel terminale di esportazione. La produzione libica è diminuita a causa di un breve arresto in alcuni campi a causa di una protesta.

L'indagine Reuters mira a tracciare l'offerta al mercato. Si basa sui dati di spedizione forniti da fonti esterne, sui dati dei flussi di Refinitiv Eikon, sulle informazioni fornite da aziende che tracciano i flussi come Petro-Logistics e Kpler, e sulle informazioni fornite da fonti delle compagnie petrolifere, dell'OPEC e dei consulenti.