La rapida digitalizzazione della finanza in Asia potrebbe comportare nuovi rischi per la stabilità del sistema finanziario, ha detto mercoledì il Governatore della Banca del Giappone (BOJ) Kazuo Ueda, sottolineando che è necessario un giusto equilibrio tra i benefici e i costi dell'innovazione finanziaria.

I servizi finanziari digitali si sono diffusi in modo drammatico nella regione Asia-Pacifico, in quanto molte persone che vivono nei Paesi emergenti, che non hanno ancora accesso ai servizi finanziari faccia a faccia, hanno sfruttato la comodità degli smartphone per effettuare i pagamenti quotidiani.

Se da un lato questi sviluppi migliorano l'inclusione finanziaria, dall'altro aumentano la necessità per i politici di gestire i rischi di cyber-sicurezza e di migliorare la regolamentazione antiriciclaggio, ha detto Ueda.

"Gli asset crittografici, la tokenizzazione, l'intelligenza artificiale (AI) e altre nuove tecnologie possono portare delle opportunità, ma potrebbero anche comportare dei rischi per il sistema finanziario", ha detto Ueda in un discorso programmatico all'incontro di alto livello Asia-Pacifico sulla supervisione bancaria.

"Una sfida cruciale per le autorità finanziarie consiste nello sfruttare i vantaggi della digitalizzazione della finanza, gestendo al contempo in modo efficace i rischi per garantire la stabilità del sistema finanziario", ha affermato.

Poiché i servizi e i fornitori finanziari continuano a diversificarsi, l'adozione del principio di applicare una regolamentazione uguale per lo stesso tipo di attività finanziaria e di rischio è sempre più importante, ha detto Ueda.

"Tuttavia, persiste una sfida pratica nel determinare quali attività e rischi debbano essere classificati come 'uguali' in base a questo principio", ha aggiunto. (Relazione di Leika Kihara; Redazione di Christian Schmollinger)