MILANO (MF-DJ)--Il 2021 è stato, per il mondo del lavoro, un anno a luci

e ombre, in cui i buoni risultati non riportano il Paese ai livelli

pre-pandemia ma permettono di superare la grave impasse del 2020.

Secondo le analisi di Jobtech il secondo semestre dell'anno ha

registrato un aumento complessivo del 21% degli annunci di lavoro online

rispetto alla prima parte dell'anno. Parallelamente, i dati

dell'Osservatorio sul mercato del lavoro in somministrazione registrano un

calo, pari al 3,3%, del numero di persone in cerca di una nuova

opportunità lavorativa. La situazione, non dissimile a quella della prima

parte dell'anno, conferma il generale attendismo degli italiani: chi ha un

lavoro se lo tiene e non pensa a cambiarlo.

Le donne, spiega una nota, fanno sempre molta più fatica a trovare

lavoro: lo cercano più degli uomini, eppure restano più spesso nel limbo

della selezione. Le donne che cercano lavoro, oltretutto, sono anche più

qualificate degli uomini: il 24,9% delle donne ha almeno una laurea

triennale, contro il 20,9% degli uomini; il 62,2% ha un diploma, contro il

59,4% degli uomini.

Considerando complessivamente l'anno appena passato, il 75,7% degli

annunci di lavoro online proveniva dal Nord Italia. Un divario, questo,

che si ripercuote anche sulla domanda di lavoro: le regioni con la

popolazione più attivamente alla ricerca di lavoro sono state Valle

d'Aosta, Emilia Romagna e Lombardia. La spaccatura Nord-Sud si conferma

anche per quanto riguarda la competizione tra candidati: le regioni

contraddistinte dai più alti rapporti tra annunci e candidature sono state

Sicilia e Sardegna, mentre quelle dove c'è stata minor competizione su una

singola offerta di lavoro sono state Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed

Emilia Romagna.

com/lde

lucrezia.degliesposti@mfdowjones.it

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2510:11 gen 2022


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January 25, 2022 04:12 ET (09:12 GMT)