Le azioni indiane sono finite più in alto lunedì, guidate da titoli finanziari ed energetici, mentre il braccio locale di Pfizer Inc è saltato su dati positivi per la pillola sperimentale della sua casa madre contro COVID-19.

L'indice blue-chip NSE Nifty 50 ha chiuso in rialzo dello 0,85% a 18.068,55, mentre il benchmark S&P BSE Sensex ha guadagnato lo 0,80% per terminare a 60.545,61.

Gli indici hanno guadagnato più del 25% quest'anno grazie al calo dei casi COVID-19, all'allentamento delle restrizioni e all'ampia liquidità.

Dopo una correzione in ottobre sulla vendita straniera pesante e sulle preoccupazioni di sopravvalutazione, gli stock hanno marciato più su grazie in parte al sentimento positivo durante la stagione festiva di Diwali.

Il Nifty Financial Services Index ha aggiunto l'1,17% lunedì, registrando la sua quarta sessione di guadagni in cinque. La società finanziaria non bancaria Bajaj Finserv ha avanzato del 4,1%.

L'indice energetico Nifty è aumentato del 1,50%, guidato da guadagni tra il 2,9% e il 7,4% in Bharat Petroleum, Hindustan Petroleum e Indian Oil.

I raffinatori hanno annunciato piani per costruire migliaia di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

Le azioni dell'unità indiana di Pfizer hanno guadagnato fino all'8,3% dopo che la sua casa madre ha detto venerdì che la pillola antivirale sperimentale COVID-19 dell'azienda ha ridotto dell'89% la possibilità di ospedalizzazione o morte per gli adulti a rischio di malattia grave.

Divi's Laboratories, che produce l'ingrediente farmaceutico attivo per le versioni generiche della pillola antivirale COVID-19 del rivale di Pfizer, è sceso fino all'8,8%.

Il Nifty Private Bank Index ha perso lo 0,95%, mentre IndusInd Bank è crollato del 10,8% dopo che venerdì i media hanno riferito che gli informatori avevano affermato che i prestiti erano sempreverdi al braccio di microfinanza del prestatore.

Separatamente, le borse dell'India hanno detto che un nuovo ciclo che permette un regolamento più veloce degli scambi da parte delle borse sarebbe ora implementato dal 25 febbraio 2022, invece del 1 gennaio.

La mossa arriva dopo che gli investitori stranieri e gli organismi industriali hanno spinto il regolatore del mercato del paese a ritardare i piani.