BRUXELLES (Reuters) - I leader dell'Unione europea hanno incontrato difficoltà nel trovare un accordo su misure per alleviare la crisi del mercato energetico, esacerbata dall'invasione russa dell'Ucraina, cercando difficili compromessi su come limitare l'impatto per i consumatori fortemente colpiti dall'aumento dei prezzi del gas e del petrolio.

Le discussioni del secondo giorno del vertice a Bruxelles sono state "intense", ha detto un funzionario europeo, aggiungendo che i leader del blocco sembrano muoversi verso un accordo su alcuni punti, in particolare sugli acquisti congiunti di gas.

Le proposte per limitare i prezzi dell'elettricità per le imprese e le famiglie sono molto più complicate e non sembra ci sia alcun accordo in vista sul divieto di importazioni di energia dalla Russia, il principale fornitore di gas in Europa.

La guerra in Ucraina ha spinto i prezzi dell'energia a nuovi massimi storici e ha spinto la Ue a impegnarsi a ridurre di due terzi il consumo di gas russo quest'anno, aumentando le importazioni da altri Paesi e il focus sulle energie rinnovabili.

La Russia fornisce il 40% del gas di cui la Ue ha bisogno per il riscaldamento e la produzione di energia e oltre un quarto delle sue importazioni di petrolio.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha preso parte al primo giorno del vertice in una dimostrazione del sostegno occidentale all'Ucraina e di disapprovazione nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, si è impegnato a fornire ai Paesi del blocco più gas naturale liquefatto.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Sabina Suzzi)