ROMA (MF-DJ)--Il nodo della nomina dei relatori alla legge di Bilancio è stato sciolto, ma all'interno della maggioranza restano le tensioni.

Lo scrive il Messaggero precisando che dopo giorni di stallo ieri l'Ufficio di presidenza della Commissione bilancio del Senato ha indicato ben tre relatori per la manovra. Saranno il presidente della commissione Bilancio, Daniele Pesco del M5s, che sarà affiancato dai due vicepresidenti Vasco Errani di Leu ed Erica Rivolta della Lega. La decisione è stata comunicata da Pesco all'Ufficio di presidenza e, come da lui stesso riferito al termine della riunione, ha avuto l'accordo di tutti i gruppi ad eccezione di Forza Italia. Pesco ha riferito inoltre che i relatori saranno coadiuvati nel rapporto con il governo da tutti i capigruppo in Commissione, inclusi quelli di opposizione.

La reazione di Forza Italia non si è fatta attendere. I senatori azzurri hanno lasciato i lavori la commissione Bilancio del Senato poco dopo l'inizio della prima riunione per l'incardinamento della manovra. I tre senatori hanno fatto dichiarazioni di dissenso in Aula per il modo in cui sono stati scelti i tre relatori, e nei prossimi giorni decideranno la linea da tenere sulla manovra. Insomma, dopo la trasmissione del testo in forte ritardo rispetto alle scadenze previste, il tempo perso nella scelta dei relatori, per la manovra in Senato si preannuncia un nuovo percorso a ostacoli.

Va invece avanti l'altro provvedimento, il decreto fiscale. Ieri i relatori hanno presentato una serie di emendamenti. Vengono innanzitutto previste risorse per complessivi 990 milioni di euro destinate nel 2021 agli enti locali. L'intervento principale riguarda l'istituzione di un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro quale contributo statale a titolo definitivo alle ulteriori spese sanitarie collegate all'emergenza rappresentate quest' anno da regioni e province autonome. Questa mattina, invece, riprenderà il confronto tra il ministro dell'Economia Daniele Franco e i rappresentanti dei partiti di maggioranza, per le misure in materia di Irpef e di Irap. Sul tavolo resta il sistema a quattro aliquote con nuovi scaglioni. Lo scopo è favorire il taglio delle tasse per i redditi medi, quelli tra 30 mila e 50 mila euro. Resta da sciogliere il nodo dell'Irap, per il quale le risorse sarebbero state ristrette a 1 solo miliardo.

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2508:38 nov 2021

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November 25, 2021 02:40 ET (07:40 GMT)