Questo è quanto. Putin ha invaso l'Ucraina.

I mercati stanno mostrando tutte le reazioni prevedibili, vendendo azioni e comprando beni rifugio. I rendimenti del Tesoro sono scesi di 10 punti base, mentre il franco svizzero e lo yen giapponese sono aumentati, così come l'indice del dollaro. L'oro è salito del 2% e il petrolio è balzato oltre i 100 dollari al barile.

E adesso? Recessione economica? Le banche centrali costrette a trattenere la mano con i rialzi dei tassi d'interesse? Le scommesse del mercato su un aumento di 50 punti base dei tassi della Federal Reserve per marzo stanno svanendo e almeno un policymaker della BCE ha già esortato la banca a mantenere il suo programma di stimolo almeno fino alla fine dell'anno.

La domanda ovvia che sorge dall'effetto del prezzo del petrolio è quanto questo aggravi l'inflazione. E se in questa situazione le obbligazioni si riveleranno davvero i migliori beni rifugio. Tenete d'occhio le banche centrali.

Verificherà anche l'opinione che la geopolitica sia un'opportunità di acquisto. Sarà vero anche quando si svilupperà una situazione descritta come la peggiore dalla crisi dei missili di Cuba?

Nel frattempo, chiunque abbia liquidato le sanzioni occidentali come senza denti dovrebbe dare un'occhiata ai prezzi degli asset russi. Un paese con un forziere di 640 miliardi di dollari e rapporti di debito intorno al 20% ora porta un premio di rendimento di 5 punti percentuali sulle sue obbligazioni in dollari rispetto ai Treasuries statunitensi.

Questo è più di quello che viene richiesto a paesi come l'Iraq e la Bolivia.

Ma non si tratta tanto delle sanzioni che sono state annunciate, quanto di quelle che potrebbero piovere ora, compreso il taglio di Mosca dai sistemi di pagamento internazionali e il divieto di detenere qualsiasi suo titolo. Una svendita di beni russi ha accelerato e il rublo è crollato di oltre il 7% rispetto al dollaro.

Tutto questo, naturalmente, farà soffrire anche coloro che sanzionano, soprattutto l'Europa, dove l'euro è scivolato ai minimi di un mese. E non dimentichiamo il paese sotto attacco, l'Ucraina, le cui obbligazioni in dollari ora prezzano un default sul debito.

Gli sviluppi chiave che dovrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati giovedì:

-L'UE lancerà nuove sanzioni contro la Russia

- La banca centrale della Corea del Sud ha mantenuto i tassi di interesse costanti

-Il membro del consiglio della BCE Isabel Schnabel parla

-Il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic

-La seconda stima del PIL del quarto trimestre degli Stati Uniti e le vendite di nuove case

-Vendita di biglietti a 7 anni negli Stati Uniti

-Guadagni degli Stati Uniti: Newmont, Papa John's, Occidental