Zürich (awp/ats/awp) - Il Gruppo Migros ha realizzato lo scorso anno un giro d'affari complessivo di 31,9 miliardi di franchi, il 5,9% in più del 2022.

A titolo di paragone, nel 2023 la concorrente Coop è cresciuta del'1,4%, a 34,7 miliardi di franchi.

I servizi online e sanitari sono cresciuti in modo particolarmente sostenuto, ha annunciato il gigante arancione in un comunicato diramato oggi. Ma anche il settore dei viaggi è stato fiorente: Hotelplan ha aumentato il suo fatturato di quasi il 21%, raggiungendo 1,7 miliardi di franchi. Nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, erano ancora stati solo 1,2 miliardi.

Le vendite al dettaglio in Svizzera sono salite del 4,1%, raggiungendo i 24,1 miliardi. In particolare, i supermercati hanno segnato una progressione del 3,6% e la Gastronomia Migros un +10,2%. "Migros ha così rafforzato la sua posizione di numero 1 nel commercio al dettaglio svizzero", afferma l'azienda nella nota. Ciò vale anche per l'attività online.

Anche per Migros, infatti, il boom delle vendite via internet non si è arrestato. Il fatturato online complessivo in tutti i settori del Gruppo è cresciuto del 10,3%, raggiungendo i 4,1 miliardi di franchi. Digitec Galaxus da sola è cresciuta dell'11,6%, raggiungendo i 2,5 miliardi.

Anno di successo anche per Denner che ha aumentato le vendite del 4,0% a 3,8 miliardi. Per i negozi Migrolino il fatturato ha invece stagnato a 0,8 miliardi. Migrol da parte sua è crollata del 15% a 1,5 miliardi.

La divisione Salute è diventata un importante motore di crescita, non da ultimo grazie all'acquisizione della farmacia online Zur Rose: la progressione è stata del 74%, raggiungendo 1,3 miliardi di franchi.

I negozi specializzati Migros hanno invece vissuto un momento difficile, con un calo delle vendite stazionarie del 7,7% a 1,5 miliardi. Secondo Migros, Bike World, Do it+Garden, Melectronics, SportX, Micasa e OBI hanno dovuto affrontare un contesto "difficile" a causa del successo del commercio online. Da parte loro i servizi industriali del Gruppo hanno generato 6 miliardi (+3,9%).

I risultati dettagliati saranno resi noti il 26 marzo.