CITTÀ DEL VATICANO (Reuters) - Papa Francesco ha evocato lo spettro di una guerra nucleare a seguito della quale, chiunque venisse risparmiato, dovrebbe ricominciare tutto da capo "il giorno dopo".

Il pontefice 85enne ha dedicato le sue parole durante l'udienza generale settimanale all'invecchiamento e alla corruzione nella società, raccontando la storia biblica del Diluvio Universale che Dio ha usato per punire un'umanità peccatrice e corrotta, al quale solo Noè e la sua famiglia sono sopravvissuti.

"La nostra immaginazione appare sempre più concentrata sulla rappresentazione di una catastrofe finale che ci farà estinguere", ha detto, discostandosi poi dal testo del discorso, per aggiungere: "Come quella che si verificherebbe con un'eventuale guerra atomica".

"Il 'giorno dopo', se ci saranno ancora giorni a disposizione ed esseri umani, dovremo ricominciare dal nulla", ha detto, senza menzionare nello specifico la guerra in Ucraina.

Pochi minuti dopo, Francesco ha letto una preghiera sul conflitto in Ucraina scritta da un arcivescovo italiano.

(Phil Pullella, tradotto a Danzica da Michela Piersimoni, editing Francesca Piscioneri)