LIMA (awp/ats/ans) - Il Perù non rinnoverà la linea di credito flessibile (Lcf) con il Fondo monetario internazionale (Fmi) "grazie alla riduzione dei rischi esterni e alle sue ingenti riserve internazionali": lo ha riferito in un comunicato lo stesso Fmi.

Pertanto, le autorità peruviane hanno notificato al Fondo la loro intenzione di lasciare scadere il 26 maggio 2024, senza richiedere una proroga, l'attuale Lcf, approvato dal Consiglio esecutivo del Fmi il 27 maggio 2022. Il Perù diventa così la seconda nazione a prendere questa decisione, dopo la Polonia.

La Lcm è una linea di sostegno economico precauzionale offerto ai Paesi emergenti con solidi fondamentali economici, che consente loro di affrontare crisi inaspettate, come i disastri climatici o sanitari, tra gli altri.

Il paese presieduto da Dina Boluarte, succeduta all'ex presidente destituito Pedro Castillo (2021-2022), dopo il suo fallito tentativo di colpo di stato, ha raggiunto "un livello duraturo nell'attuazione di politiche macroeconomiche molto solide" nonostante "le turbolenze politiche", nota il Fondo, che per il Perù proietta una crescita del Pil pari al 2,5% quest'anno.