ROMA (MF-DJ)--"Bene, considerato che basterebbe, nel prossimo trimestre, una crescita congiunturale del Pil di poco meno dello 0,5% (0,4662%) per recuperare il Pil pre-crisi del quarto trimestre 2019. Ma è difficile che questo traguardo sia raggiunto, sia per il drastico rallentamento dell'espansione, dal +2,6% del terzo trimestre al +0,6% del quarto trimestre, sia per l'effetto caro bollette. Nel quarto trimestre, infatti, i rincari dell'energia c' erano già stati, ma non certo a livello del primo trimestre di quest'anno quando sono letteralmente esplosi e impazziti. Le imprese ancora potevano reggere il rialzo dei costi di produzione e le famiglie ancora non avevano ricevuto la mega bolletta di gennaio".

Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat sul Pil. "L'inflazione, il caro bollette e il caro carburanti peseranno, quindi, sul Pil del primo trimestre 2022, sia per la riduzione del potere d'acquisto e dei consumi delle famiglie, sia per il fallimento di alcune imprese determinato dai costi insostenibili. Per questo urge un immediato scostamento di bilancio per contenere i prezzi di luce e gas delle fatture di febbraio e marzo, sia per le famiglie che per le imprese" conclude Dona.

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January 31, 2022 05:37 ET (10:37 GMT)