BERNA (awp/ats) - PostFinance si lancia nelle criptovalute: quale primo istituto svizzero di rilevanza sistemica la filiale finanziaria della Posta offrirà da domani ai clienti la possibilità di investire con pochi clic in valute digitali, di conservarle in sicurezza o di avviare un piano di risparmio in criptovalute simile a quello in fondi.

La facilità di accesso e un importo minimo iniziale di soli 50 dollari per i piani di risparmio e gli ordini singoli in criptovalute rendono questa possibilità un servizio alla portata di chiunque, democratizzando il mercato delle valute digitali, argomenta l'azienda in un comunicato odierno.

"Le criptovalute rappresentano una possibilità di investimento aggiuntiva e sono arrivate per restare", sostiene Philipp Merkt, capo-investitore di PostFinance, citato nella nota. "Oltre alle classi d'investimento tradizionali, ovvero il contante, le obbligazioni e le azioni, le criptovalute rappresentano una possibilità interessante nel quadro degli attivi alternativi, come quelli nel settore immobiliare e delle materie prime".

L'offerta è stata creata con un Sygnum, gruppo bancario svizzero e di Singapore specializzatosi nel campo in questione. In precedenza in Svizzera già due altri istituti con clientela tradizionale erano entrati nel settore delle criptovalute: si tratta delle banche cantonali di Zugo e di San Gallo. L'attivismo nel ramo è al momento favorito dal fatto che il bitcoin - principale valuta digitale - ha guadagnato circa un quinto del suo valore nell'anno in corso ed è ora scambiato a circa 52'000 dollari.

Attiva soprattutto nel comparto del traffico dei pagamenti (le transazioni annue superano il miliardo), dal 2015 PostFinance è classificata fra le banche di importanza sistemica in Svizzera. Ha 2,5 milioni di clienti privati e commerciali - con patrimoni per 106 miliardi di franchi - e appartiene al 100% alla Posta, che a sua volta è un ente autonomo di diritto pubblico la cui forma giuridica è quella di una società anonima di diritto speciale. Il presidente della direzione di PostFinance Hansruedi Köng - che è in partenza: sarà sostituito da Beat Röthlisberger - figura fra i manager delle aziende parastatali meglio pagati: nel 2022 (ultimo dato disponibile) ha incassato compensi per 1,0 milioni di franchi, cioè 13 volte il salario mediano in Svizzera.