(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 lug - A maggio scorso l'indice della produzione industriale è aumentato dello 0,5% rispetto ad aprile. Lo stima Istat, aggiungendo che nella media di marzo-maggio si registra un calo dell'1,6% rispetto ai tre mesi precedenti. L'indice destagionalizzato mensile mostra un calo congiunturale solo per i beni strumentali (-1%); si osservano aumenti per l'energia (+3%) e per i beni di consumo e i beni intermedi (+0,7% per entrambi).

Al netto degli effetti di calendario, a maggio l'indice registra una flessione tendenziale del 3,3% (i giorni lavorativi sono stati 22 come a maggio 2023). Si registra un aumento tendenziale solo per l'energia (+2,5%); mostrano un calo, invece, i beni intermedi (-1,8%), i beni di consumo (-2,7%) e i beni strumentali (-6,4%). I settori che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+4,8%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+3%) e la fornitura di energia elettrica, gas, valore ed aria (+2,6%). Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-11,1%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-7%) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (-5,7%).

"A maggio, dopo due mesi di flessioni congiunturali, l'indice mensile destagionalizzato della produzione industriale - commenta l'Istituto - registra una crescita. La dinamica positiva è estesa a quasi tutti i settori, con l'eccezione dei beni strumentali. Tuttavia, la media degli ultimi tre mesi registra un andamento complessivo ancora in calo. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l'indice generale è in diminuzione a maggio come pure gli indici relativi ai principali raggruppamenti di industrie, con l'eccezione dell'energia".

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July 10, 2024 04:14 ET (08:14 GMT)