MILANO (MF-DJ)--Gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere della situazione di stallo relativa all'Ucraina, cercando di far pressione a livello internazionale sulla Russia affinchè negozi sulle sue preoccupazioni sulla sicurezza europea invece di dirigersi sul campo di battaglia.

L'incontro sarà una rara opportunità per Washington e i suoi alleati di discutere delle azioni di un altro membro permanente del Consiglio di Sicurezza, la Russia, sulla scena mondiale. Fissato per lunedì, l'incontro si terrà solo un giorno prima che Mosca assuma la presidenza di turno del Consiglio.

"Più di 100.000 truppe russe sono dispiegate al confine ucraino e la Russia si sta impegnando in altri atti destabilizzanti contro l'Ucraina, che rappresentano una chiara minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale", ha affermato Linda Thomas-Greenfield, l'ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, aggiungendo che "i membri del Consiglio di Sicurezza devono esaminare attentamente i fatti e considerare ciò che sarebbe in gioco per l'Ucraina, per la Russia, per l'Europa e per gli obblighi e i principi fondamentali dell'ordine internazionale se la Russia dovesse invadere ulteriormente l'Ucraina".

La Russia potrebbe cercare di bloccare la riunione, ma l'annuncio pubblico di Thomas-Greenfield suggerisce che almeno nove dei 15 membri del Consiglio siano a favore o svolgimento della riunione, consentendole quindi di tenersi, ha affermato un diplomatico delle Nazioni Unite. La missione russa presso le Nazioni Unite non ha rilasciato commenti immediati sulle mosse degli Stati Uniti per discutere della situazione di stallo in Ucraina. La Russia ha schierato truppe vicino al confine con l'Ucraina, spostato truppe e missili di difesa aerea in Bielorussia nel quadro di un'esercitazione militare programmata il mese prossimo e trasferito carri armati e altro equipaggiamento pesante verso ovest dalle basi nell'Estremo Oriente. I funzionari della difesa occidentale affermano che Mosca ha fatto quelli che sembrano essere i preparativi finali per un'invasione dell'Ucraina, inviando unità mediche al fronte, arrivando a un livello di prontezza mai raggiunto in passato.

Il Cremlino ha negato di voler invadere l'Ucraina e insiste sul fatto di avere il diritto di spostare truppe nel proprio territorio e di salvaguardare la propria sicurezza. La Russia ha avvertito circa "misure di ritorsione", se le Nazioni occidentali non risponderanno alle sue richieste sulla sicurezza regionale e non daranno assicurazioni sul fatto che l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato) impedirà l'adesione dell'Ucraina all'Alleanza in futuro. Gli Stati Uniti e altri membri della Nato hanno respinto le principali richieste di sicurezza di Mosca. Tuttavia, mercoledì Washington e l'Alleanza con sede a Bruxelles hanno inviato una lettera al Governo russo alla ricerca di un terreno comune su questioni di sicurezza europee selezionate nel tentativo di evitare conflitti.

L'incontro delle Nazioni Unite sarà l'ultimo sforzo degli Stati Uniti per discutere con i funzionari russi e, se possibile, isolare Mosca e la sua opinione secondo cui la Nato e l'Ucraina sono una minaccia alla propria sicurezza. Washington ha già contribuito a facilitare incontri a porte chiuse tra Russia e Nato a Bruxelles e poi uno presso l'Osce a Vienna, nonchè incontri bilaterali con funzionari statunitensi e russi a Ginevra questo mese. Nessuno si aspetta che il Consiglio di sicurezza adotti una risoluzione che blocchi le mosse della Russia in Ucraina: Mosca detiene uno dei cinque seggi permanenti e può porre il veto su qualsiasi risoluzione. Portare sul tavolo una questione delicata che coinvolge un membro del Consiglio ha potenziali inconvenienti, se non è possibile ottenere nulla, secondo un funzionario delle Nazioni Unite coinvolto nel procedimento. Alcuni a New York vogliono dare a Russia, Stati Uniti, Ucraina e Nato il tempo di risolvere direttamente le loro divergenze, ha affermato un altro funzionario. Nel frattempo, la Russia potrà sostenere pubblicamente che la Nato sta minacciando la sua sicurezza. I funzionari statunitensi spesso accusano Mosca di diffondere disinformazione. Washington sta cercando di dar vita a una coalizione con i Paesi europei per imporre sanzioni finanziarie, controlli sulle esportazioni e persino uno stop al gasdotto Nord Stream 2, se la Russia invaderà l'Ucraina.

Un dibattito al tavolo del Consiglio di Sicurezza probabilmente metterebbe Thomas-Greenfield contro l'ambasciatore russo delle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, un diplomatico veterano che ha anche servito come vice ministro degli Esteri quando la Russia ha annesso la penisola di Crimea dall'Ucraina nel 2014. Martedì, la Russia inizierà a presiedere il Consiglio di Sicurezza per un mese, cosa che le darà la possibilità di definire l'agenda ma non impedirà necessariamente ad altri membri di sollevare una serie di questioni. L'Ucraina probabilmente sarà sul tavolo durante la presidenza russa, poiché il Consiglio di Sicurezza terrà una riunione annuale sull'Ucraina a febbraio. I diplomatici affermano anche che l'Ucraina potrebbe anche essere all'ordine del giorno in riunioni informali secondo la formula Arria. Prendendo il nome da un ex diplomatico venezuelano, le riunioni in formula Arria possono essere convocate rapidamente per condividere informazioni senza il rischio che altri membri del Consiglio le blocchino.

A parte la cooperazione occasionale con Washington, alle Nazioni Unite Russia e Cina, un altro membro permanente del Consiglio di Sicurezza, hanno generalmente cercato di bloccare le priorità degli Stati Uniti in tandem. Ieri il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha discusso della questione ucraina con il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. Facendo eco alla visione russa del sostegno della Nato all'Ucraina, Wang "ha sottolineato che la sicurezza di un Paese non dovrebbe andare a scapito della sicurezza di altri", secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Xinhua. Il dipartimento di Stato non ha risposto a una domanda sul fatto che le Nazioni Unite siano emerse in quelle discussioni. "La Cina ha una relazione che le consentirà di usare la sua influenza in un modo che speriamo sia costruttivo", ha detto ai giornalisti il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price.

Alcuni ex funzionari statunitensi affermano che Washington potrebbe anche sollevare la questione dell'Ucraina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, di cui sono membri più di 200 Nazioni, ma le cui risoluzioni non sono vincolanti. "Qualsiasi invasione di un Paese contro un altro Paese è contro il diritto internazionale e spero che ciò, ovviamente, non accada nelle circostanze attuali", ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aggiungendo che "sono convinto che non accadrà e spero vivamente di avere ragione".

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January 28, 2022 03:01 ET (08:01 GMT)