I rendimenti dei titoli di Stato indiani sono scesi marginalmente nella prima sessione di lunedì, mentre il sentimento degli investitori si è rafforzato dopo che gli exit poll hanno segnalato che il governo del Primo Ministro Narendra Modi si assicurerà un terzo mandato con una maggioranza più ampia.

Il rendimento decennale di riferimento dell'India era al 6,9541% alle 9.30 del mattino, dopo la chiusura precedente del 6,9809%. All'inizio della giornata, il rendimento è sceso al 6,9421%, il livello più basso dall'8 aprile 2022.

"Gli exit poll sono migliori di quanto stimato dal mercato in termini di numero di seggi per l'attuale Governo e, come previsto, abbiamo assistito ad un'apertura al ribasso intorno al 6,95% e ci si aspetta che i rendimenti si consolidino in questo punto", ha detto un trader di una primaria concessionaria.

La maggior parte degli exit poll prevedeva che l'Alleanza Nazionale Democratica (NDA) al governo avrebbe ottenuto una maggioranza di due terzi nella Camera bassa del Parlamento, composta da 543 membri, mentre ne servono 272 per una maggioranza semplice.

I risultati delle elezioni generali saranno annunciati martedì. Gli exit poll indiani hanno un record irregolare, il che potrebbe frenare gli investitori nell'intraprendere chiamate più aggressive sul calo dei rendimenti.

I commercianti hanno detto che la continuità del governo sarà anche un importante fattore positivo per il percorso fiscale. Il deficit fiscale dell'India per l'anno conclusosi il 31 marzo 2024 è stato pari al 5,63% del prodotto interno lordo, inferiore all'obiettivo del 5,8% per l'intero anno.

Tuttavia, il mercato attende il risultato completo per la conferma, nonché la decisione di politica monetaria della Reserve Bank of India, prevista per venerdì, come prossimi importanti fattori scatenanti.

Michael Wan, analista senior di valute, ricerca sui mercati globali presso MUFG Bank, con sede a Singapore, si aspettava che gli asset di rischio si sarebbero risollevati e che i rendimenti obbligazionari si sarebbero abbassati.

Ha detto: "Il fatto che tutti gli exit poll stimino un cuscinetto così ampio di seggi tra l'incumbent e l'opposizione indica che probabilmente ci vorrebbe un errore statistico monumentale e universale in tutte le agenzie di sondaggi perché il premier Modi non torni al potere. A nostro avviso, questo sembra estremamente improbabile". (Servizio a cura di Dharamraj Dhutia; Editing di Sohini Goswami)