ROMA (MF-DJ)--"Il nostro obiettivo in Italia è quello di investire,
entro il 2026, almeno 7 miliardi di euro per la promozione
dell'uguaglianza di genere". Lo ha detto il presidente del Consiglio,
Mario Draghi, nel corso del suo intervento al "Women political leaders
summit 2021".
"Siamo determinati ad aumentare il numero di ragazze e donne che
scelgono di studiare le discipline tecnico-scientifiche - ha proseguito
Draghi - Vogliamo ampliare i servizi di prima infanzia e di istruzione
primaria in modo tale da poter aiutare le mamme lavoratrici. Stanzieremo
fondi a sostegno dell'imprenditoria femminile e provvederemo ad introdurre una clausola di condizionalitá per fare in modo che le imprese assumano piú donne".
Negli ultimi 15 anni, ha sottolineato Draghi, "l'Italia ha registrato il tasso di crescita piú alto d'Europa per quanto riguarda il numero di
donne presenti nel Parlamento. Nel 2004, le donne rappresentavano solo il
9,9% del numero totale di parlamentari. Oggi tale percentuale ha raggiunto il 35,8%. Il nostro Governo vanta il numero piú alto di sottosegretarie donne nella storia d'Italia. Abbiamo anche nominato una donna come capo dei servizi segreti per la prima volta in assoluto. In ogni caso, questi sono solo dei primi passi".
Il premier ha parlato della discriminazione nei confronti delle donne a livello globale, che "non solo risulta immorale e ingiusta, ma rappresenta anche un atteggiamento miope" dal momento che "le nostre economie stanno perdendo alcuni dei nostri talenti migliori. Le nostre società si stanno lasciando sfuggire alcune delle migliori leader del futuro".
"La riduzione delle disuguaglianze di genere - ha sottolineato - deve essere una priorità a livello globale. Benchè ci siano stati alcuni miglioramenti, i progressi restano assai lenti e si rischia addirittura di tornare indietro. Durante la pandemia, le donne hanno perso il lavoro più velocemente rispetto agli uomini. I lockdown hanno determinato la chiusura delle scuole e degli asili nido, con pesanti ripercussioni per le donne. C'è stato un aumento del divario tra uomini e donne a livello globale, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione delle donne alla vita politica. Al ritmo attuale, non arriveremo alla parità di genere nelle cariche ministeriali prima del 2077".
rov
(END) Dow Jones Newswires
June 21, 2021 09:05 ET (13:05 GMT)