ROMA (MF-DJ)--Nubi all'orizzonte per il rischio di "un blackout generale" rispetto all'attuale assetto dell'approvvigionamento energetico, mentre il Governo lavora per contenere i rincari delle bollette elettriche per famiglie e imprese.

E' questo l'allarme lanciato dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante l'assemblea annuale di Confartigianato. "Un blackout generale non è da escludere rispetto all'attuale assetto dell'approvvigionamento energetico», per questo "anche nei prossimi giorni lo sforzo che dobbiamo fare è cercare di sterilizzare, nel modo piú equo possibile, questo tipo d'impatto dei rincari delle bollette sulle nostre famiglie". Tutto questo "al netto dell'esigenza che a livello europeo si definisca un piano per evitare cose anche peggiori e cioè la possibilitá di andare in black-out, che in questo momento non è da escludere".

"L'Italia vive un momento magico, positivo" ma deve farci riflettere perchè "la pandemia non è definitivamente sconfitta e ci lascerá un quadro di economia fortemente colpita" anche se non tutti i settori sono stati colpiti dal Covid allo stesso modo e non tutti ne stanno uscendo abbracciando la ripresa. Proprio in questi giorni - ha annunciato Giorgetti - diventeranno operativi 2 fondi voluti al Mise: il fondo rotativo per forme di sussidi, di rimborso a chi ha avuto cali di fatturato del 30% durante la pandemia e il fondo per le attività chiuse per decreto, per decisione dello Stato.

"I rischi di un nuovo assetto e di nuove diseguaglianze" derivanti dalla pandemia "si incrociano con le nuove sfide poste dalla rivoluzione digitale e ambientale dell'Italia" e accettate dall'Ue. Per queste transizioni dobbiamo essere consapevoli che "questi passaggi portano a grandi opportunitá ma anche gravi rischi" come la scomparsa completa di alcuni settori mentre altri ne beneficeranno in modo assoluto.

"Anche oggi il presidente Draghi ha sottolineato l'impegno del governo nei confronti delle famiglie, soprattutto le piu' bisognose, per attutire l'impatto sui bilanci familiari delle bollette. Io però qui ho il dovere di ricordare anche l'impatto delle bollette sulle imprese perchè in alcuni settori, i rischi nell'immediato, sono di mandare fuori dal mercato e rendere impossibile l'attivitá economica", ha avvertito Giorgetti.

Ben venga la transizione ambientale "ma non può mettere a rischio la competitivitá del nostro sistema soprattutto se in altri sistemi le stesse regole e gli stessi obiettivi che abbiamo assunto non vengono ne' presi ne' rispettati. Non è possibile che il carbone o il gas vengano messi fuorilegge mentre in altre parti del mondo si investe" su queste materie. "La transizione deve essere governata: abbiamo dei settori che scompariranno completamente ma altri ne beneficeranno in modo assoluto. Tutto quello che sta avvenendo in questo contesto storico - ha concluso il ministro - lo stiamo pagando anche sui mercati per i prezzi delle materie prime".

"In questi mesi stiamo subendo aumenti insostenibili dei prezzi delle materie prime che mettono a rischio la ripresa", ha detto il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, alla platea. "A ottobre i rincari delle commodities non energetiche sono arrivati al 35,2% rispetto allo scorso anno. Per le nostre aziende manifatturiere e delle costruzioni questo significa un maggiore costo di 46,2 miliardi di euro". Per l'energia elettrica, le piccole imprese italiane pagano il prezzo piú alto d'Europa, il 23% in piú della media dell'eurozona. Non solo: a causa di una profonda iniquitá nell'attribuzione degli oneri generali di sistema, meno consumano, piú pagano. Confartigianato chide pertanto di "eliminare queste distorsioni con soluzioni strutturali, a partire dall'aggiornamento del Piano energetico nazionale favorendo la produzione di energie green".

pev

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November 30, 2021 09:00 ET (14:00 GMT)