ROMA (MF-DJ)--L'Istat conferma che l'Italia ha chiuso il 2020 in deflazione e ha rivisto la stima dell'inflazione a d9ocembre da -0,1% a -0,2% su base annua.

Nel 2020, spiega l'Istat, la diminuzione dei prezzi al consumo in media d'anno (-0,2%) è la terza registrata a partire dal 1954, da quando cioè è disponibile la serie storica dell'indice NIC (-0,4% nel 1959, -0,1% nel 2016). Analogamente a quanto accaduto nel 2016 e a differenza di quanto verificatosi nel 1959 (quando fu dovuta anche ad altre tipologie di prodotto), la variazione annua negativa dell'indice NIC è imputabile

prevalentemente all'andamento dei prezzi dei beni energetici (-8,4%

rispetto al 2019) al netto dei quali l'inflazione rimane positiva e in

lieve accelerazione rispetto all'anno precedente.

A dicembre 2020 l'inflazione aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,2% su base annua (come nel mese precedente); la stima preliminare era -0,1%. In media, nel 2020 i prezzi al consumo registrano una diminuzione pari a -0,2% (da +0,6% del 2019). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'"inflazione di fondo"), i prezzi crescono dello 0,5% (come nel 2019) e al netto dei soli energetici dello 0,7% (da +0,6% del 2019).

L'inflazione rimane negativa per l'ottavo mese consecutivo, a causa dei

prezzi dei Beni energetici (-7,7%, da -8,6% del mese precedente) il cui

calo meno marcato, insieme con quello dei prezzi dei Servizi relativi ai

trasporti (da -1,6% a -0,7%), è però compensato dal rallentamento dei

prezzi degli Alimentari non lavorati (da +3,2% a +1,6%), determinando

così la stabilitá della flessione dell'indice NIC. L'"inflazione di

fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera a

+0,6% (da +0,4% di novembre) e quella al netto dei soli beni energetici

rimane stabile a +0,6%.

L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto alla crescita dei

prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,9%) e dei Servizi

relativi ai trasporti (+1,8%), solo in parte compensata dalla diminuzione

dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (-1,0%). I prezzi dei Beni

alimentari, per la cura della casa e della persona dimezzano la loro

crescita su base annua a +0,6% (da +1,2%), mentre quelli dei prodotti ad

alta frequenza d'acquisto sono stabili a -0,3%.

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su

base mensile e diminuisce dello 0,3% su base annua (come a novembre),

confermando la stima preliminare. La variazione media annua del 2020 è

pari a -0,1% (era +0,6% nel 2019). L'indice nazionale dei prezzi al

consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei

tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,2% rispetto a dicembre 2019. La variazione media annua del 2020 è pari a -0,3% (era +0,5% nel 2019).

liv

(END) Dow Jones Newswires

January 18, 2021 05:05 ET (10:05 GMT)