MILANO (MF-DJ)--"Stiamo cercando di offrire al mercato la possibilitá di prenotare e comprare ulteriore capacitá di trasporto,per portare da qui al 2027 il gasdotto a oltre 20 miliardi di metri cubi di capacitá. Quindi oltre il raddoppio".

Lo ha affermato Luca Schieppati, amministratore delegato di Tap, a margine dell'evento di Althesys sulle Top Utility italiane, aggiungendo che "abbiamo intrapreso un percorso di espansione: abbiamo giá avuto una prima richiesta vincolante di ulteriori 1,2 miliardi di metri cubi di gas da mettere in esercizio da qui a fine 2025".

In questi ultimi due anni, ha detto l'ad, il Tap è andato molto bene. Tramite il gasdotto Trans Adriatic Pipeline, che collega l'Azerbaigian all'Italia, "dall'inizio dell'esercizio commerciale abbiamo trasportato 21,5 miliardi di metri cubi di gas in Europa e 18 miliardi in Italia". Sempre in Italia, ha aggiunto, "rappresentiamo il 15% della domanda e abbiamo dato un contributo importante nel garantire sicurezza degli approvvigionamenti che la liquiditá del mercato".

"Abbiamo una situazione che vedrá ulteriori finestre in cui il mercato potrá richiedere capacitá", ha precisato, "una a novembre, della quale stiamo ragionando con l'autoritá per i dettagli, e una probabilmente a luglio del prossimo anno".

"C'è poi il mercato dei Balcani", ha aggiunto Schieppati, precisando che quest'ultimo "oggi funziona molto con combustibili fossili altamente inquinanti e quindi il nostro contributo a rappresentare una quota molto importante del mercato greco, bulgaro e in prospettiva di altri mercati, tra cui l'Albania, ci porta a pensare che siamo nella direzione giusta".

Per raddoppiare i volumi di gas trasportati dal Tap, in Italia, non sará necessario realizzare "nessun impianto invasivo" e dunque "impatto zero per il territorio".

"La tubazione esistente è dimensionata correttamente fino a oltre 20 miliardi di metri cubi di gas", ha precisato Schieppati. "Si tratta semplicemente di installare nuova potenza di compressione: due nuove centrali di compressione in Grecia e Albania, quindi due motori che spingono il gas, e potenziare le centrali esistenti".

"In Italia", ha concluso l'ad, "dobbiamo semplicemente installare nell'impianto esistente nuove linee di misura e regolazione per avere una dimensione dell'impianto che possa prendere piú volume di gas".

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March 09, 2023 12:00 ET (17:00 GMT)