MILANO (MF-DJ)--"La Convenzione di Istanbul è uno strumento importante. A maggio saranno 10 anni dalla sua firma. E' un documento che costituisce una svolta ed è il primo giuridicamente vincolante che attua un'impostazione ampia per la lotta contro la violenza delle donne e dei minori. La Convenzione vieta la violenza psicologica, le molestie sessuali e lo stalking e dichiara illegale la violenza domestica. Ho usato l'incontro ad Ankara per ribadire le mie forti preoccupazione sul ritiro della Turchia dalla Convenzione. Il ritiro di uno dei Paesi fondatori del Consiglio d'Europa è un segnale pessimo".

Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla plenaria del Parlamento Ue, aggiungendo che, però, "non dobbiamo solo criticare. Per essere credibili dobbiamo agire bene a casa nostra: diversi Stati membri non hanno ancora ratificato la Convenzione e molti hanno pensato di ritirarsi. Questo è inaccettabile. Qualsiasi tipo di violenza contro le donne e i bambini è un reato e va punito come tale. Per questo vorrei che l'Ue aderisse alla Convenzione di Istanbul".

"Entro fine anno presenteremo anche delle normative per combattere la violenza contro donne e minori offline e online e proporremo di ampliare l'elenco dei reati previsti dai trattati per includervi tutte le forme di reati provocati dall'odio", ha spiegato.

Von der Leyen ha proseguito sottolineando che "la parità di partecipazione delle donne rende più forti le nostre democrazie, non perchè le donne siano migliori, ma perchè siamo diverse e abbiamo un altro punto di vista. Per avere un quadro completo del mondo abbiamo bisogno di uomini e di donne, solo in questo modo possiamo avere il massimo successo".

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April 26, 2021 11:58 ET (15:58 GMT)