MILANO (MF-DJ)--"Le imprese sono molto preoccupate. Il conflitto in Ucraina mette a rischio la crescita, ha causato un'esplosione dei prezzi dell'energia e di molte materie prime che tanti dei nostri settori manifatturieri importano dal mercato russo e ucraino. Le imprese stanno stringendo i denti, ma senza misure serie la situazione potrebbe diventare molto complessa. Il governo ha fatto molto, ma serve fare ancora e serve farlo in fretta. Tre sono le esigenze immediate sulle quali è necessario intervenire. Primo, fissare un tetto temporaneo al prezzo del gas: sappiamo che è difficile, ma il governo deve fare il possibile per portarlo a casa. Secondo, occorre creare un vero mercato europeo dell'energia. Terzo, serve guardare senza pregiudizi o ideologie alle alternative al gas, aumentando, per esempio, la produzione di gas nazionale sulla quale invece siamo tornati indietro, diversificando le fonti e sfruttando tutte le tecnologie, anche il nucleare di nuova generazione. Sarebbe anche molto importante rivedere le componenti che stabiliscono il prezzo dell'energia".

Lo ha affermato Emma Marcegaglia, presidente e a.d. di Marcegaglia Holding nel corso di un evento.

"L'energia è un problema davvero molto serio per le nostre imprese: a maggior ragione se si prefigura la possibilità di dover fare a meno del gas russo. In questo caso avremmo un paio di mesi di autonomia, per via del clima e degli stoccaggi che abbiamo, ma poi? Se questo è quello che ci aspetta, è vitale agire con la massima urgenza coordinandoci non solo a livello europeo ma anche con gli Usa. E infine, sul Pnrr, serve fare subito una revisione dei prezzi per gestire gli aumenti di costi che stanno impattando sulle imprese".

cce

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2317:29 mar 2022


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