MILANO (MF-DJ)--L'Unione europea e la Cina hanno raggiunto un accordo di principio sugli investimenti dopo sette anni di negoziati che promette di aprire nuovi mercati in Cina per le aziende europee ma genera preoccupazione a Washington.

L'accordo risponde, almeno sulla carta, alle richieste europee di lunga data di una concorrenza più equa con le aziende cinesi e di un migliore accesso al mercato e impegna Pechino a porre fine ai trasferimenti forzati di tecnologia e ad aumentare la trasparenza sui sussidi alle imprese.

I funzionari europei hanno detto i guadagni saranno maggiori delle concessioni grazie all'intesa, che ha ottenuto il sostegno dei leader di tutti i 27 Paesi dell'Ue ma ha ancora bisogno dell'approvazione formale dei loro Governi e dovrà superare il voto del Parlamento europeo. Gli europei dicono anche che il patto fornisce vantaggi simili a quelli che gli Stati Uniti hanno ottenuto quando hanno firmato l'accordo commerciale di fase uno con la Cina, entrato in vigore all'inizio di quest'anno.

I critici dell'accordo, sia negli Stati Uniti che in Europa, affermano che anche se offre vantaggi commerciali a breve termine all'Ue, lega più strettamente ai cinesi l'economia del blocco.

I funzionari statunitensi hanno anche espresso la preoccupazione che l'accordo aiuterà Pechino a deviare le pressioni esterne per riformare il suo modello economico guidato dallo Stato. I critici dicono che Pechino ha accolto le richieste europee a lungo ricercate in parte perché vuole dividere Bruxelles e Washington.

Il presidente eletto statunitense, Joe Biden, ha dichiarato che una delle sue prime priorità sarà riunire gli alleati di Washington per coordinare le risposte nei confronti di Pechino. Jake Sullivan, il consigliere per la Sicurezza Nazionale di Biden, la scorsa settimana ha invitato le capitali europee a non avere fretta di concludere l'accordo con Pechino.

Funzionari europei hanno affermato che un accordo non minerà il coordinamento con gli Usa. La ratifica dell'intesa potrebbe richiedere mesi, hanno detto i funzionari europei, poichè alcuni alti legislatori dell'Ue hanno minacciato di bloccare il patto dato che non impegna la Cina a intervenire in modo deciso per migliorare i diritti dei lavoratori e porre fine al lavoro forzato.

Fino a poche settimane fa, la scadenza di fine anno per la fine dei negoziati sembrava fuori portata. Tuttavia, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha spinto i colleghi europei a raggiungere un accordo mentre alti funzionari cinesi, incluso il presidente Xi Jinping, sono intervenuti per offrire concessioni sull'accesso al mercato. I funzionari tedeschi e cinesi erano entrambi desiderosi di completare l'accordo prima che Biden entrasse in carica, hanno detto i diplomatici.

L'accordo include nuove aperture nei mercati dei servizi sanitari, del cloud computing e dei veicoli elettrici ed elimina i diritti di monopolio per i servizi ausiliari di trasporto aereo, hanno detto funzionari dell'Ue che hanno anche pubblicizzato l'impegno cinese secondo cui le imprese di proprietà statale non discrimineranno tra imprese europee e cinesi.

Il patto obbliga la Cina a sostenere impegni ambientali come l'attuazione dell'accordo di Parigi sul clima e perseguire la ratifica delle norme internazionali sul lavoro, anche se non c'è una scadenza per questo.

Per la Cina, l'accordo amplierà l'accesso ad alcuni settori manifatturieri dell'Ue e all'industria energetica del blocco. Il patto non include alcun nuovo meccanismo di protezione degli investitori che consenta alle imprese europee di avviare direttamente la risoluzione delle controversie. Al contrario, un comitato sugli investimenti bilaterale di alto livello supervisionerà l'attuazione e cercherà di risolvere rapidamente le problematiche. Se ciò fallirà, le controversie sull'accesso al mercato verranno risolte da collegi arbitrali che potranno emettere sanzioni vincolanti. Se la Cina non riuscisse a implementare parti significative dell'accordo, potrebbe compromettere l'accesso cinese ad alcuni mercati dell'Ue che sono già aperti per il Paese, ha detto un funzionario.

Tuttavia, gli scettici si sono chiesti se la Cina attuerà pienamente i suoi impegni. Pechino ha recentemente inasprito le proprie regole sugli investimenti esteri e ha utilizzato barriere amministrative per ostacolare le imprese straniere nei principali mercati nazionali.

Sullivan la scorsa settimana ha detto che l'amministrazione entrante "sarebbe favorevole a consultazioni tempestive con i partner europei sulle preoccupazioni comuni sulle pratiche economiche cinesi".

Funzionari europei affermano che l'Ue continuerà a lavorare con gli Stati Uniti per esercitare pressioni sulla Cina circa le controversie commerciali in sospeso.

cos

(END) Dow Jones Newswires

December 30, 2020 08:42 ET (13:42 GMT)