WASHINGTON (Reuters) - I prezzi al consumo 'core' negli Stati Uniti ad agosto sono aumentati al ritmo più lento in sei mesi, suggerendo che l'inflazione ha probabilmente raggiunto il picco, anche se potrebbe mantenersi alta per un po' di tempo in un contesto dove persistono difficoltà nelle forniture.

Il dipartimento del Lavoro ha detto che l'indice dei prezzi al consumo, escluse le componenti volatili di alimentari ed energia, è salito dello 0,1% il mese scorso. Si tratta dell'incremento più ridotto da febbraio e segue lo 0,3% registrato a luglio. Il cosiddetto Cpi 'core' è aumentato del 4,0% su base annua dopo essere avanzato del 4,3% a luglio.

Il Cpi complessivo è aumentato dello 0,3% il mese scorso, dopo aver guadagnato lo 0,5% a luglio. Nei 12 mesi fino ad agosto, l'indicatore è aumentato del 5,3% dopo essere salito del 5,4% su base annua a luglio.

Gli economisti interpellati da Reuters avevano previsto un aumento dello 0,3% del Cpi 'core' e dello 0,4% per quello complessivo.

L'inflazione si è surriscaldata all'inizio dell'anno, spinta dall'impennata dei prezzi di auto e camion usati, così come dei servizi nei settori maggiormente colpiti dalla pandemia.

Ci sono segnali che l'impennata dei prezzi dei veicoli usati ha fatto il suo corso. I prezzi di hotel e motel sono ora al di sopra del livello pre-pandemia, suggerendo guadagni moderati in futuro. Il rallentamento dei tassi d'inflazione mensili si allinea con la convinzione di lunga data del presidente della Federal Reserve Jerome Powell che l'inflazione alta è transitoria.

Ma i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento rimangono e il mercato del lavoro è più tirato, spingendo verso l'alto i salari.

(Tradotto da Agnese Stracquadanio in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)