ROMA (MF-DJ)--"Dati preoccupanti. Se è positivo che per la terza volta consecutiva si siano interamente recuperati i valori pre-crisi, non solo superando i valori pre-pandemia del gennaio 2020, cosa successa frequentemente, ma anche le vendite registrate a febbraio 2020, ultimo mese pre-lockdown, quello che allarma è il calo congiunturale".

Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat sulle vendite al dettaglio. "Insomma, sul Black Friday prevale l'effetto caro bollette e il rialzo dei prezzi che hanno iniziato a svuotare le tasche degli italiani. Anche se per la variazione congiunturale i dati sono destagionalizzati, ossia depurati della componente stagionale e degli effetti di calendario, è comunque evidente il flop del Black Friday e del Cyber Monday, come riprova il confronto con novembre 2020, basato sui dati grezzi. La peggior performance annua, infatti, addirittura in territorio negativo nonostante nel 2020 ci fossero ancora forti limitazioni legate al Covid, è quella delle Dotazioni per l'informatica e telefonia. Non va molto meglio per un altro settore che di solito faceva da traino al Black Friday, come Elettrodomestici, radio e tv che si colloca solo in nona posizione nella top ten dei rialzi" prosegue Dona.

"Secondo il nostro studio, comunque, le vendite di novembre in valore restano maggiori sia nel confronto con quelle di febbraio 2020, +1,8%, che rispetto a gennaio 2020, +3,1%" conclude Dona

liv

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January 11, 2022 04:41 ET (09:41 GMT)