LONDRA (Reuters) - Sette società, tra cui lo sviluppatore saudita di centrali elettriche Acwa Power, il gruppo italiano Snam e l'utility spagnola Iberdrola, hanno dato il via a un'iniziativa congiunta per aumentare la produzione di idrogeno "verde" nei prossimi sei anni e ridurre i costi.

Lo hanno annunciato le società.

L'idrogeno "verde" è un combustibile a zero emissioni di carbonio prodotto dall'elettrolisi, il processo che utilizza energia rinnovabile eolica e solare per scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno.

Tale combustibile viene sempre più pubblicizzato come un modo per decarbonizzare l'industria ad alta intensità di emissioni e i settori dei trasporti. Attualmente, tuttavia, i costi di produzione sono troppo alti per essere competitivi con altri combustibili.

La cosiddetta iniziativa Green Hydrogen Catapult comprende anche l'investitore nelle energie rinnovabili Cwp Renewables, il gruppo tecnologico a basse emissioni di carbonio Envision, lo sviluppatore di energie rinnovabili Ørsted e l'azienda di fertilizzanti Yara.

L'iniziativa mira a distribuire 25 gigawatt (GW) di produzione di idrogeno basata su fonti rinnovabili entro il 2026 e a dimezzare il costo attuale del carburante a meno di 2 dollari a kg.

L'obiettivo richiederà un investimento di circa 110 miliardi di dollari - da raccogliere con un mix di debito ed equity e con alcuni co-investimenti pubblici - e creerà oltre 120.000 posti di lavoro, hanno detto le società.

Secondo alcuni esperti del settore, il prezzo di 2 dollari/ kg renderà l'idrogeno verde più competitivo con altri combustibili e incoraggerà i progetti su larga scala.

"Dal punto di vista del settore, non vediamo ostacoli tecnici al raggiungimento di questo obiettivo, quindi è ora di andare avanti con il circolo virtuoso di riduzione dei costi attraverso una maggiore scala", ha detto Paddy Padmanathan, amministratore delegato di Acwa Power.

((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614))