SYDNEY (Reuters) - Sydney Airport Holdings Pty Ltd ha rifiutato un'offerta migliorata dal valore di 22,8 miliardi di dollari australiani (16,81 mld dollari USA) da parte di un gruppo di fondi infrastrutturali, poiché la ritiene ancora troppo bassa, ma ha fatto sapere di essere pronta a valutare un'offerta più alta.  

La nuova offerta valuta l'aeroporto di Sydney a 8,45 dollari australiani per azione, il 2,4% in più rispetto a quella precedente, con un premio del 9% rispetto al prezzo di chiusura del titolo di venerdì. 

Il titolo è stabile nelle contrattazioni odierne, con la nuova offerta che si attesta al di sotto delle attese di mercato, più vicine ai 9 dollari australiani per azione. 

Nel caso in cui l'acquisizione venisse portata a termine, si tratterebbe del maggior takeover di sempre di un'azienda australiana e coronerebbe un anno ricco di accordi, in cui si è già verificata una mega acquisizione da 29 miliardi di dollari di Afterpay da parte di Square .

Portare a termine l'acquisizione richiederebbe tuttavia che l'aeroporto di Sydney acconsentisse a una due diligence e riuscisse a ottenere l'approvazioni degli azionisti, dell'ente regolatore per la concorrenza e del Foreign Investment Review Board, un processo che in genere richiede mesi.

Il rifiuto unanime da parte del Cda giunge a un mese del "no" all'offerta iniziale della Sydney Aviation Alliance (Saa), un consorzio dei fondi di investimento australiani IFM Investors e QSuper e di uno statunitense, Global Infrastructure Partners.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)