Nel suo primo viaggio nell'hub tecnologico, sede di giganti e startup, in qualità di presidente, la Khan ha lanciato un messaggio chiave alla Silicon Valley, attraverso colloqui, cene ed eventi in tutta la Bay Area: È un'amica degli imprenditori e dei fondatori.

"Penso che sia davvero importante che Washington inizi a impegnarsi direttamente con i fondatori di startup e a farsi un'idea più precisa di quali sono i rischi che vedete", ha detto Kahn all'acceleratore di startup Y Combinator venerdì scorso.

Lo sforzo di alto profilo per impegnarsi con la comunità tecnologica segna un cambiamento nella strategia di sensibilizzazione della Khan. A giugno, a New York, ha fatto un tentativo simile, ma più discreto, incontrando un piccolo gruppo di investitori di capitali di rischio e parlando delle normative tecnologiche in una libreria locale.

Circondata da lavoratori del settore tecnologico e investitori VC a San Francisco, la Khan ha ribadito la sua attenzione all'intelligenza artificiale, un'area che la sua agenzia è stata incaricata di esaminare dall'ordine esecutivo del Presidente Joe Biden questa settimana.

"Penso che ci siano preoccupazioni molto ragionevoli in questo momento sul fatto che gli input critici di questa tecnologia possano essere già controllati da una manciata di aziende e che si stiano già verificando dei colli di bottiglia che potrebbero ostacolare l'innovazione e la concorrenza", ha detto Khan, sottolineando che l'agenzia sta esaminando tutti i livelli, dalle unità di elaborazione grafica, al cloud computing, ai dati utilizzati dai modelli di AI.

In un caffè di Mission District, giovedì, dove circa la metà dei presenti ha alzato la mano per identificarsi come lavoratori di aziende Big Tech, Khan è stato accolto da applausi e da applausi sparsi per una chiacchierata al caminetto.

Poche ore prima, all'Università di Stanford, un uomo che ha detto di aver lavorato per Meta ha detto di "essere un grande fan, anche in Meta, di quello che avete fatto al mio capo". Si trattava di un apparente riferimento alla causa intentata dall'agenzia per bloccare l'acquisizione da parte dell'azienda di Within Limited, una startup di AI.

Le aziende di Big Tech, in particolare Amazon e Meta, considerano Khan, che è salita alla ribalta dopo aver pubblicato un articolo accademico del 2017 che indicava le pratiche di Amazon come anticoncorrenziali, come un ostacolo.

Entrambe le aziende hanno cercato, poco dopo la sua assunzione, di farla ricusare da qualsiasi indagine antitrust sulle sue pratiche, indicando nei documenti presentati all'epoca che non la consideravano imparziale.