ROMA (MF-NW)--Il quadro concorrenziale del settore postale, nel suo complesso (servizi di corrispondenza e di consegna pacchi, rientranti o meno nel servizio universale) conferma il Gruppo Poste Italiane quale principale operatore con una quota complessiva del 32,1% (in flessione di 1,7 punti percentuali su base annua); seguono Amazon (15,2%), Brt (14,3%) e Dhl (10,8%), in crescita, rispetto alla prima metà del 2022, rispettivamente di 0,7, di 0,5 e di 0,6 punti percentuali.

E' quanto emerge dall'osservatorio sulle comunicazioni relativo al primo semestre 2023 diffuso dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Guardando all'assetto competitivo delle singole componenti del mercato, il gruppo Poste Italiane domina il settore dei servizi di corrispondenza con una quota del 95,8%. Il segmento dei pacchi si caratterizza per una più accentuata dinamica concorrenziale: Amazon è leader di mercato con il 19,3%, seguito da Brt (con il 18,3%), dal Gruppo Poste Italiane (14,8%), Dhl (13,8%), da Gls (12,8%) e Ups (12%).

Nel settore postale, la dinamica dei ricavi registrata nella prima metà dell'anno dalle principali imprese presenti sul mercato vede, superando i 4 miliardi di euro in valore, un aumento complessivo del 4,8% rispetto al periodo gennaio-giugno 2022, con i servizi di consegna pacchi (comprensivi di quelli nazionali e transfrontalieri, inclusi o meno nel servizio universale) che hanno registrato un incremento del 6,5%, mentre i servizi di corrispondenza (rientranti o meno nel servizio universale) mostrano una leggera flessione (-0,8%).

Tra i primi, i servizi di consegna pacchi transfrontalieri (con mittente nazionale e destinatario estero, o viceversa) crescono del 10,9%, mentre il valore di quelli domestici (con mittente e destinatario nel territorio nazionale) è risultato non lontano dai 2,2 miliardi di euro, e mostra un incremento del 4,5%.

Tra i servizi di corrispondenza, quelli non inclusi nel Servizio Universale hanno registrato un valore di 410 milioni di euro, con una crescita del 4,0% rispetto al corrispondente valore del primo semestre del 2022, mentre quelli inclusi si sono ridotti del 4,8%.

Iricavi da servizi di consegna di pacchi rappresentano nel complesso il 78,6% delle risorse complessive mentre, in particolare, continua la riduzione dei servizi di corrispondenza compresi nel Servizio Universale (scesi all'11,3%).

Dal lato dei volumi, nel primo semestre dell'anno i pacchi consegnati sono stati 497 milioni (+8,4% rispetto ai corrispondenti valori del 2022) di cui l'86,4% con mittente e destinatario nazionali, mentre quelli transfrontalieri hanno registrato un aumento del 12,6%.

Con riferimento ai volumi dei servizi di corrispondenza, in media, questi mostrano una flessione del 7,8%, con quelli inclusi nel servizio universale che scendono del 12,4%, mentre quelli esterni a tale perimetro mostrano una più contenuta flessione del 5,7%.

Sulla base delle dinamiche sopra illustrate, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano, su base annua, una crescita del 7,1%, determinata soprattutto dai servizi non inclusi nel Servizio Universale (+10,5%). Allo stesso tempo, quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali e internazionali hanno fatto segnare flessioni, rispettivamente del 3,7% e del 2,6%.

pev


(END) Dow Jones Newswires

October 25, 2023 07:23 ET (11:23 GMT)