COMUNICATO STAMPA

BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI S.P.A.

APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO SULLA GESTIONE AL 31

MARZO 2021

RISULTATI ECONOMICO-PATRIMONIALI IN LINEA CON LE PREVISIONI

Risultati in linea con gli obiettivi del PIANO STRATEGICO 2020-2025

Raccolta totale da clientela (Total Customer Assets o TCA) in crescita e superiore a circa Euro 4,6 miliardi (Euro 4,5 miliardi al 31 dicembre 2020), anche grazie a una rete di circa 95 Relationship Manager operativi in 21 tra filiali e negozi finanziari

ELEVATI INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE E DI LIQUIDITÀ

Gli interventi effettuati funzionali al riposizionamento e al rafforzamento del Gruppo consen- tono il mantenimento di un Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio) pari al 20,80%. Posizione di liquidità ampiamente superiore ai requisiti normativi, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 186%.

CONTINUANO LE INIZIATIVE DI RIPOSIZIONAMENTO E RILANCIO

Avviate le attività per l'esercizio della delega per l'aumento di capitale di Euro 23 milioni funzio- nale all'implementazione delle iniziative di rilancio del Gruppo delineate nel PIANO STRATEGICO 2020-2025

Potenziata la struttura commerciale con l'ingresso di nuove risorse

Dipendenti al 31 marzo 2021 pari a 242 (249 a fine 2020 e 394 a fine 2019).

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Torino/Milano, 11 maggio 2021

Il Consiglio di Amministrazione (il "CDA") di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (la "BANCA" o "BANCA INTERMOBILIARE") si è riunito nella giornata odierna per l'approvazione dei risultati consolidati al 31 marzo 2021.

Dopo aver concluso i primi interventi finalizzati al riequilibrio economico-patrimoniale, e avviate le procedure per l'esercizio della delega per l'AUMENTO DI CAPITALE 2021 di Euro 23 milioni, garan- tito dall'impegno del Socio di Maggioranza TRINITY INVESTMENT DAC e finalizzato al raggiungi- mento degli obiettivi previsti dal PIANO STRATEGICO 2020-2025, prosegue il rilancio strategico-ope- rativo di BANCA INTERMOBILIARE quale operatore indipendente di servizi ad elevato valore aggiunto

di WEALTH MANAGEMENT, ASSET MANAGEMENT e CORPORATE & INVESTMENT BANKING.

RISULTATI DI CONTO ECONOMICO

Il margine d'intermediazione al 31 marzo 2021 si attesta a Euro 9,1 milioni, in riduzione del 23,8% rispetto al 31 marzo 2020 (Euro 12,0 milioni, inclusivo di alcune componenti non ricorrenti):

  • il margine d'interesse si attesta a Euro 1,8 milioni, in diminuzione del 17,9% rispetto al I trimestre 2020 (Euro 2,1 milioni). In particolare, si registra una riduzione degli interessi attivi della clientela per effetto del generale calo dei tassi di riferimento e per il minor contributo del portafoglio titoli bancario, a fronte di minori volumi investiti (Euro 350,3 milioni al 31 marzo 2021, Euro 579,0 milioni al 31 marzo 2020). Gli interessi passivi si sono sensibilmente ridotti principalmente per i minori oneri sui differenziali di copertura;
  • le commissioni nette del periodo ammontano a Euro 6,6 milioni, in riduzione di circa Euro 0,7 milioni rispetto all'analogo periodo del 2020, inclusive di performance fees per Euro 0,1 milioni (Euro 0,3 milioni nel primo trimestre 2020);
  • il risultato dell'operatività finanziaria si attesta a circa Euro 0,8 milioni, in riduzione ri- spetto al I trimestre 2020 principalmente a causa del mancato contributo di alcuni realizzi su titoli di debito del portafoglio bancario e di alcune componenti non ricorrenti.

Grazie alle iniziative di cost management i costi operativi, pari a Euro 14,1 milioni nel I trimestre 2021, risultano in linea rispetto al corrispondente periodo del dell'esercizio precedente (Euro 13,9 milioni):

  • nel corso del I trimestre 2021 le spese per il personale sono risultate pari a Euro 7,3 milioni, in diminuzione del 4,9% rispetto al primo trimestre 2020 (Euro 7,7 milioni). Dipendenti al 31 marzo 2021 pari a 242 unità (249 unità al 31 dicembre 2020 e 264 unità al 31 marzo 2020);
  • le altre spese amministrative, pari a Euro 5,6 milioni, registrano una riduzione del 7,6% rispetto al I trimestre dell'esercizio precedente (Euro 6,1 milioni), grazie alla prosecuzione delle iniziative cost management;

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  • gli ammortamenti operativi ammontano a Euro 0,9 milioni, in aumento rispetto al I tri- mestre 2020 per effetto dei canoni di affitto delle nuove sedi di Milano, Torino e Roma contabilizzati a partire dal secondo semestre del 2020;
  • gli altri oneri e proventi di gestione risultano negativi per Euro 0,3 milioni (positivi per circa Euro 0,4 milioni nel I trimestre 2020) a causa di alcuni oneri straordinari e non ricor- renti registrati nel trimestre.

Il risultato della gestione operativa risulta negativo per Euro 5,0 milioni (negativo per circa Euro 1,9 milioni, esclusi i costi di ristrutturazione one-off, nel I trimestre 2020).

Analogamente, il risultato ante imposte, risulta negativo per Euro 4,8 milioni (negativo per Euro 2,1 milioni al 31 marzo 2020); la differenza rispetto al risultato della gestione operativa è riconduci- bile principalmente a:

  • i costi di ristrutturazione one-off, non presenti nel I trimestre 2021, avevano inciso nega- tivamente per Euro 0,4 milioni nel corrispondente periodo del 2020;
  • il contributo complessivo degli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri, delle rettifiche di valore nette su strumenti finanziari e delle rettifiche di valore nette su crediti risulta trascurabile, nonostante gli indici di copertura sui crediti, sia performing che non performing, risultino in leggero aumento anche a seguito dell'aggiornamento delle forward looking information incluse nelle curve di probability of default delle valutazioni forfettarie;
  • il risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, positivo per Euro 0,2 milioni (-4,3%)e interamente riconducibile alla quota di competenza del risul- tato di periodo della partecipazione in BIM Vita S.p.A., detenuta al 50% con UnipolSai Assi- curazioni S.p.A. (Unipol Gruppo).

La perdita dell'operatività corrente al netto delle imposte ammonta a Euro 4,8 milioni, dopo aver determinato il carico fiscale corrente e differito negativo. In sede di predisposizione della presente situazione consolidata e in continuità con quanto effettuato con riferimento alle perdite fiscali dal 2017 al 2020, non si è provveduto a stanziare le Deferred Tax Assets (DTA) derivanti dalla perdita fiscale del periodo 2021.

La perdita delle attività in via di dismissione al netto delle imposte si riferisce al risultato di periodo della controllata Patio Lugano S.A., i cui saldi sono stati iscritti, a partite dal I trimestre 2021, tra le Attività e Passività non correnti in via di dismissione, ritenendo sussistenti i requisitivi previsti dall'IFRS 5. Tale contributo è negativo per Euro 0,2 milioni (negativo per Euro 0,1 milioni nel I trimestre 2020).

La perdita consolidata si attesta a Euro 5,0 milioni (perdita di Euro 2,3 milioni nel I trimestre 2020).

La perdita consolidata del Gruppo, dopo la determinazione delle quote di pertinenza dei terzi (per le quote di minoranza della controllata BIM Insurance Brokers S.p.A.), risulta pari a Euro 4,9 milioni (perdita di Euro 2,2 milioni al 31 marzo 2020).

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AGGREGATI PATRIMONIALI

La raccolta totale da clientela ammonta, al netto delle duplicazioni, a Euro 4,6 miliardi, in au- mento rispetto ai valori di fine 2020 (Euro 4,5 miliardi al 31 dicembre 2020; +2,8%). La raccolta di- retta rimane costante a Euro 0,6 miliardi, mentre la raccolta indiretta si attesta a Euro 4,0 miliardi (Euro 3,9 miliardi al 31 dicembre 2020; +2,5%), di cui investita per Euro 2,4 miliardi in prodotti gestiti e Euro 1,4 miliardi in prodotti amministrati.

Il portafoglio crediti verso la clientela è pari a Euro 188,0 milioni (Euro 194,0 milioni al 31 dicem- bre 2020; -3,1%), con impieghi vivi che si attestano a Euro 153,6 milioni (Euro 156,0 milioni al 31 dicembre 2020; -1,6%). Nel corso del 2021 è proseguita l'attività di de-risking che prevede la pro- gressiva cessazione dell'attività di erogazione alla clientela corporate e l'adozione di politiche di erogazione focalizzate principalmente sui crediti cosiddetti lombard. Continuano ad essere mo- nitorati gli impatti sui mercati finanziari e sul contesto economico della pandemia da Covid-19 con riferimento ai possibili riflessi sulle esposizioni creditizie. L'esposizione residua netta dei cre- diti deteriorati ammonta a Euro 26,2 milioni (Euro 27,4 milioni al 31 dicembre 2020; -4,5%), pari al 13,9% del portafoglio crediti verso la clientela e con un tasso di copertura del 36,1%, in aumento sia rispetto al 31 dicembre 2020 (35,1%), sia rispetto al 30 giugno 2020 (30,1%). Relativamente alle as- sunzioni macroeconomiche connesse all'applicazione del calcolo delle rettifiche su crediti se- condo il principio IFRS 9, si segnala che, come già applicato a fine 2020, sono stati considerati scenari prospettici aggiornati, in grado di tener conto del mutato contesto macroeconomico in conseguenza della crisi sanitaria.

La posizione finanziaria netta verso le banche e controparti centrali risulta a credito per Euro 12,1 milioni (a debito per Euro 28,5 milioni al 31 dicembre 2020). I crediti verso le banche e contro- parti centrali ammontano a Euro 84,0 milioni, in aumento rispetto al dato di fine 2020 (Euro 79,3 milioni al 31 dicembre 2020; +6,4%), mentre i debiti si attestano a Euro 71,9 milioni (Euro 107,9 milioni al 31 dicembre 2020; -33,4%)con un decremento di Euro 36,0 milioni. Tra le posizioni di credito risultano anche i margini per operatività in derivati della clientela, depositati presso con- troparti bancarie, finanziarie e istituzionali, mentre tra le posizioni di debito sono inclusi i saldi dell'operatività sul mercato MTS Repo.

L'esposizione complessiva in strumenti finanziari ammonta a Euro 362,4 milioni (Euro 361,1 mi- lioni al 31 dicembre 2020: +0,4%) e risulta principalmente costituita dal portafoglio bancario. Le attività finanziarie iscritte nel portafoglio bancario, riconducibili ai business model HTC&S e HTC, sono incrementate (Euro 350,3 milioni al 31 marzo 2021 versus Euro 343,9 milioni al 31 dicembre 2020). Tali portafogli sono caratterizzati da un'elevata concentrazione in titoli di debito, che rap- presentano la quasi totalità del portafoglio titoli, e sono costituiti principalmente da titoli di debito governativi italiani, primariamente destinati all'attività di tesoreria.

Il patrimonio netto contabile consolidato alla data del 31 marzo 2021 ammonta a Euro 71,8 mi- lioni (Euro 77,1 milioni al 31 dicembre 2020) dopo aver contabilizzato una perdita di periodo di pertinenza del Gruppo pari a Euro 4,9 milioni (Euro 2.2 milioni al 31 marzo 2020). Il patrimonio netto contabile individuale si attesta invece a Euro 63,3 milioni (Euro 67,8 milioni al 31 dicembre 2020).

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Per quanto riguarda la vigilanza prudenziale consolidata, alla data del 31 marzo 2020 il CET1 Ratio e il Total Capital Ratio Phased-in si attestano a 20,80% (25,48% al 31 dicembre 2020) a fronte di Fondi Propri per Euro 82,8 milioni (Euro 102,0 milioni al 31 dicembre 2020) e di Risk Weighted Asset (RWA) pari a Euro 397,8 milioni (Euro 400,3 milioni al 31 dicembre 2020). La ridu- zione nei coefficienti di vigilanza da inizio anno è principalmente ascrivibile, oltre che alla perdita di periodo, alla quota di adeguamento 2021, da re-includere nel CET1, per l'applicazione del regime transitorio (phased-in) relativo alla prima applicazione (First Time Adoption o FTA) del principio contabile IFRS9 sulle posizioni creditizie, per la quasi totalità oggetto di cartolarizzazione nel corso del 2018.

Alla data del 31 marzo 2021 l'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio) è pari a 186% (193% al 31 dicembre 2020), superiore alla soglia regolamentare del 100%.

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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara - ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza - che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture conta- bili.

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Il Resoconto Intermedio Consolidato sulla Gestione al 31 marzo 2021 sarà messo a disposizione del pubblico con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente.

Si riportano in allegato i prospetti relativi al "conto economico consolidato riclassificato" e allo "stato patrimoniale consolidato riclassificato", inclusi nel Resoconto Intermedio Consolidato al 31 marzo 2021.

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Marco Rubino

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BIM - Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. published this content on 11 May 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 11 May 2021 17:57:02 UTC.