BlueNord fornisce un aggiornamento sul progetto di riqualificazione di Tyra
06 maggio 2024 alle 11:31
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BlueNord ha fornito un aggiornamento sul Progetto di Riqualificazione di Tyra. Si fa riferimento agli avvisi di borsa pubblicati il 18 aprile 2024 e il 29 aprile 2024 da BlueNord ASA in relazione all'inconveniente operativo del compressore IP ("Compressore di gas a pressione intermedia (IP)") che ha temporaneamente influenzato la messa in servizio delle nuove strutture di Tyra ("Tyra II") durante il periodo di avvio e di test. L'indagine conferma ora che il problema tecnico riguarda il trasformatore che fornisce energia al compressore di gas a pressione intermedia (IP). L'operatore, TotalEnergies, ha concluso che il trasformatore per il compressore di gas IP deve essere riparato, il che avrà un impatto sulla tempistica del ramp-up alla massima capacità tecnica. capacità tecnica massima. Il lavoro di riparazione è in corso e un team dedicato sta parallelamente, sta sviluppando opzioni per riprendere parzialmente l'esportazione di gas da Tyra II il prima possibile. il prima possibile. La messa in funzione delle strutture di Tyra II, compresa la ri -re installazione dei campi e dei pozzi satelliti, sta procedendo bene. L'operatore prevede, sulla base della situazione attuale, che ci saranno di tanto in tanto di tanto in tanto dei volumi di esportazione residui minimi che fluiranno attraverso l'hub di Tyra per la messa in funzione e che entreranno nel sistema di esportazione durante i mesi di maggio e giugno. A condizione che le conclusioni dell'indagine preliminare siano confermate, l'operatore prevede di riavviare l'esportazione di gas da Tyra II a luglio e di aumentare i volumi esportati fino al Terzo Trimestre 2024. L'operatore prevede che Tyra II raggiungerà la piena capacità tecnica nel quarto trimestre del 2024.
Bluenord ASA, ex Norwegian Energy Company ASA, è un'azienda norvegese del settore petrolifero e del gas, specializzata nella produzione e nello sviluppo di risorse energetiche e in attività che supportano la transizione energetica. L'Azienda opera nel Mare del Nord danese con una partecipazione non operativa del 36,8% nel Danish Underground Consortium (DUC), producendo petrolio e gas da tre hub operativi. L'Azienda si concentra sullo sviluppo e sull'implementazione di soluzioni che migliorino la posizione a lungo termine del petrolio e del gas come parte fondamentale del mix energetico globale, riducendo al contempo le emissioni di gas serra sulla piattaforma continentale danese. L'Azienda ha filiali in Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi e Regno Unito.