I titoli della Cina sono saliti lunedì, sostenuti dalle azioni del settore sanitario e dal lancio del programma di investimento transfrontaliero ETF Connect, mentre le azioni di Hong Kong sono scivolate, appesantite dagli operatori aerei.

** L'indice cinese delle blue-chip CSI300 è salito dello 0,7% e l'indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5%. A Hong Kong, l'indice di riferimento Hang Seng è sceso dello 0,1%.

** Gli investitori in Cina e Hong Kong hanno iniziato a negoziare fondi negoziati in borsa (ETF) nei rispettivi mercati lunedì, ma è probabile che inizialmente il denaro affluisca maggiormente nei mercati continentali grazie all'ETF Connect.

** Con solo quattro ETF quotati a Hong Kong qualificati, rispetto agli 83 prodotti idonei negoziati a Shanghai e Shenzhen, i vantaggi sono fortemente sbilanciati verso i fondi che investono in azioni quotate in Cina.

** Un indice che tiene traccia dei titoli sanitari cinesi è salito del 4,7% sui segnali di una possibile recrudescenza dei focolai di COVID-19 in Cina.

** Alcune zone della Cina orientale stanno effettuando nuovi cicli di test COVID-19 di massa, mentre il Paese affronta nuove ondate di infezioni e si sta riprendendo dall'impatto delle epidemie primaverili che hanno colpito Pechino e Shanghai.

** Il numero giornaliero di infezioni trasmesse localmente nella Cina continentale è salito a più di 300 durante il fine settimana, rispetto alle poche decine di fine giugno.

** Le azioni dei titoli del turismo e dei trasporti sono scese.

** Le 'Tre grandi' compagnie aeree statali cinesi sono crollate sia in Cina che a Hong Kong, dopo che venerdì si sono impegnate ad acquistare un totale di quasi 300 jet Airbus, il più grande ordine di vettori cinesi dall'inizio della pandemia.

** Le azioni di Hong Kong di Air China sono crollate del 4,1%, il loro giorno peggiore in circa due mesi.

** Anche le azioni di China Southern Airlines e China Eastern Airlines sono scese.

** Le azioni di Hong Kong di Great Wall Motor Co Ltd sono crollate del 6%, dopo che General Motors ha dichiarato venerdì di aver annullato la vendita di uno stabilimento indiano chiuso alla casa automobilistica cinese. (Redazione di Shanghai Newsroom; Redazione di Amy Caren Daniel)